Nove mesi di reclusione alla “nonnona” veneziana. Silvana Schiavon si è beccata una condanna “esemplare” per gli atti persecutori perpetrati ai danni della sua vicina di casa. Teatro del molto “singolar tenzone”, l’edificio al civico 2408 di Dorsoduro, fondamenta Cereri. L’energica signora del piano di sopra – la Schiavon – sarebbe stata solita dare sfogo ai suoi incontenibili impulsi, urlando, offendendo e addirittura mettendo le mani addosso alla malcapitata del piano di sotto. Costei, stanca dei soprusi che continuavano da sei anni, ha infine deciso di denunciare l’energumena settantottenne. Il giudice Claudia Gualtieri ha accolto la tesi persecutoria e ha inflitto alla Schiavon, oltre alla pena di nove mesi senza sospensione condizionale malgrado l’età, anche l’obbligo di rimanere lontana dall’abitazione della vicina. Potrà stare a casa sua soltanto dalle 10 a mezzogiorno.

G.B.

 unnamed