Come all’andata; in 10 contro 11 e puniti allo scadere, ma stavolta in mezzo anche un rigore netto non dato che poteva anche costare l’espulsione al difensore del Tamai prima del loro raddoppio. Il Mestre ci ha messo cuore e anima anche con l’uomo in meno ma anche stavolta paga la “tassa” Tamai e Diaw si rivela ancora una volta letale. I timori di Benedetti alla vigilia, purtroppo, si sono rivelati quanto mai reali. Il Mestre parte subito con il piede giusto e dopo soli 2’ Ferrari su fallo laterale controlla di petto in appoggio a Nobile che si allarga troppo e tira a lato. Al 10’ il Mestre chiede il rigore per un atterramento in area di Ferrari ma per l’arbitro tutto regolare. Al 17’ azione manovrata di Ferrari che serve Episcopo che di prima lancia Nobile fermato in angolo. Sugli sviluppi del corner, Ferrari svetta di testa e mette la palla sul secondo palo. È il gol del vantaggio. ImmagineAl 24’ l’occasione per il raddoppio; sempre Ferrari, il migliore dei suoi, dribbla tre difensori e prova a battere rasoterra Carniel che rinvia di pugno; sulla respinta Nobile è in ritardo. Il campo si allenta e il Mestre, più abituato al gioco a terra, ne risente. Al 33’ il Mestre corre il rischio maggiore della prima frazione. Palla lunga per Diaw con Cont in ritardo. Il pallone si impenna ma Zanette e Tedesco allontananoil pericolo. Si riprende con il Tamai che attacca e dopo 1’ costringe Cont al tuffo in angolo. Al 5’ il Tamai pareggia con Diaw; Petris innesca il veloce attaccante che finta di corpo, fa passare la palla e  insacca sotto le gambe di Cont. Immagine1

Il Mestre reagisce con Villanova che costringe Carniel all’angolo con un gran tiro da  fuori.  Mestre in dieci dal 26’ s.t. per il doppio giallo a Tedesco. Nonostante l’inferiorità  il Mestre  prova a vincere e Carniel si supera su un gran tiro di Casarotto sotto la  traversa. Al 31’ il  Mestre reclama giustamente un rigore. Ferrari davanti a Carnier  viene strattonato. Si vede  bene la maglia allungarsi e il giocatore finire a terra ma per  l’arbitro non ci sono gli estremi  per la massima punizione. A un minuto dalla fine il  Mestre capitola. Ancora Diaw punisce la difesa arancionera; dalla lunetta palla dal sinistro al destro e tiro all’angolino. Cont tocca solo e il pallone è dentro.

Gian Nicola Pittalis

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