L’adunata degli alpini ha purtroppo dovuto fare i conti con un effetto collaterale poco piacevole. A partire dai primi giorni della settimana appena conclusa, dai primi arrivi di penne nere e l’installazione di attendamenti, si è registrata una raffica di furti, borseggi e di truffe, che hanno registrato il picco nella domenica, durante la sfilata.

Del resto, con l’arrivo di oltre 500 mila persone, il rischio era prevedibile. Ma il grande schieramento di forze dell’ordine ha permesso di eseguire arresti e individuare anche borseggiatori o truffatori. Sabato pomeriggio ad esempio gli agenti in borghese della Questura hanno bloccato e arrestato in flagranza due donne, residenti a Bologna, autrici del furto di un portafoglio dallo zaino a spalla di una ragazza. Nelle loro borse sono state trovate alcune centinaia di euro, arrotolati e sparsi alla rinfusa, frutto di altri borseggi compiuti nella zona tra via Calmaggiore e piazza Duomo. Nella mattinata la Polfer aveva già fermato tre ladri nei pressi della stazione dei treni. Truffatori in azione all’adunata. La polizia ne ha arrestati due e denunciato un terzo. Si tratta di una banda di rumeni, tutti tra i 30 e i 40 anni. Si presentavano nei locali e banchetti e approfittando del superlavoro dei dipendenti pretendevano il resto di 50 euro, in realtà, mai consegnati. Dopo molte insistenze, approfittando della buona fede dei dipendenti e della loro fretta di servire gli altri avventori, riuscivano ad avere i soldi. A fermarli gli agenti di una pattuglia in moto della polizia che, una volta ricevuta la segnalazione, li hanno bloccati sabato pomeriggio in viale Cairoli, vicino a porta Santi Quaranta. Secondo le indagini della polizia, i rumeni erano riusciti a raggirare i dipendenti di quattro punti vendita. Addosso ad uno di loro, la polizia ha trovato e sequestrato quasi 150 euro. In manette per truffa aggravata sono così finiti due rumeni di 30 e 40 anni, mentre il “palo”, di 35 anni, è stato denunciato. Oltre ai borseggi e alle truffe anche i sequestri di merce. La polizia locale ha monitorato e pattugliato di continuo il territorio verificando le licenze degli ambulanti. Tantissimi gli irregolari multati e moltissima merce sequestrata.