Spesso capita di trovare in giro sui nostri marciapiedi od in prossimità di giardini, una lunga sfilza di bruchi, collegati tra loro, lunghi anche diversi metri, muoversi verso le aree verdi per poter prolificare.

Si tratta di un tipo di bruco denominato processionaria, micidiale e pericoloso parassita sia per l’uomo che per gli animali domestici.

Nel Miranese e specialmente a Spinea, in questi giorni sono stati segnalati diversi avvistamenti di processionaria che da Fornese a Crea o non troppo distante dal centro vicino alle scuole Collodi-Goldoni, che hanno messo in allarme più e più persone.

Questi insetti, una volta in contatto con la pelle umana o con quella animale, sono in grado di corrodere i tessuti con un effetto urticante ma anche acido, in grado di provocare danni non indifferenti alla pelle.

L’animale si annida all’interno di pini o cedri, creando una grossa ed evidente bozza di tela (simile a quella dei ragni, ma molto più fitta) attorno ai rami dando la sensazione di vedere in lontananza grossi bozzoli cotonosi; questi contengono centinaia di larve.

Come eliminarle? Semplicemente tagliando i rami che contengono le tane e bruciando, con le dovute protezioni, tutto il contenuto. Al contrario è assolutamente vietato gettare i rami all’interno dei cassonetti con i nidi ancora vivi.

Matteo Venturini

processionaria