Tra tanti campioni stranieri della pallacanestro che sono passati per Treviso, soprattutto durante i gloriosi anni ’90 della Benetton Basket, il più amato in assoluto è stato probabilmente lui: Vinny Del Negro.
Classe 1966, americando di Springfield, naturalizzato italiano, 190 cm per 88 kg. Playmaker dallo sconfinato talento sia in regia che sottocanestro, arrivò alla Benetton Treviso nel 1990: dopo un’ottima stagione di debutto, in cui riuscì ad elevare il rendimento di tutti i suoi compagni, nel 1991/92 formò una delle più straordinarie coppie d’oro nella storia del basket italiano, assieme al neoacquisto croato Toni Kukoc (altro grande predestinato).

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Quell’anno la squadra trevigiana agli ordini di Pero Skansi vinse il primo dei suoi 5 scudetti., con Del Negro che settò l’impressionante media di oltre 25 punti a partita. Impossibile trattenere un giocatore così forte, che nel 1992 volò in Patria, attratto dalle sirene NBA dei San Antonio Spurs.
Dopo anni d’assenza, Vinny è tornato a Treviso qualche giornom alloggiato all’Hotel Maggior Consiglio: ufficialmente per tenere un discorso motivazionale alla quindicesima edizione dell’Adidas Eurocamp (che vede riuniti i migliori talenti europei); nella pratica, però, Vinny ha anche incontrato tanti amici e compagni di quella che tutti ricordiamo nostalgicamente come la Prima Epoca d’Oro della Benetton Basket. Da cestisti che hanno fatto la storia di Treviso come Massimo Jacopini e Davide Croce fino all’indimenticato patron che rese possibile il sogno biancoverde (quello di cui Vinny fu il primo vero protagonista): Gilberto Benetton.
Bentornato Vinny.