Ancora un furto al circolo noi di San Paolo, il circolo parrocchiale della Chiesa di Via Grecia. Il secondo in quindici giorni, il sesto in pochi mesi. L’ultimo è avvenuto nella nottata tra giovedì e venerdì scorsi. Il bottino come al solito si è rivelato di poco conto, solo un paio di bottiglie di alcolici. Il fondo cassa (già più volte rubato in passato), era stato in precedenza messo al sicuro in altro luogo. Più danni che il bottino del furto. I ladri, dopo aver scavalcato il cancello d’ingresso, hanno forzato la porta d’ingresso causando così danni ingenti.

Di recente è stato installato anche un sistema d’allarme, spiegano dal Circolo Noi, ma pur essendo scattato, nessuno nei dintorni ha sentito nulla. Il Circolo, come tutta l’area parrocchiale sorge in una zona buia e poco frequentata. Ora il circolo si sta attivando per l’acquisto di sensori di movimento e faretti, ma pure il progetto per aumentar l’illuminazione è fermo da tempo negli uffici del Comune. E per fortuna il primo cittadino, Giovanni Manildo, ha sempre sostenuto che avrebbe rivolto l’attenzione alla sicurezza nei quartieri. Quartieri invece completamente abbandonati dall’amministrazione attuale. Da tempo il quartiere di San Paolo, San Liberale, Santa Bona chiedono maggiore vigilanza, telecamere, illuminazione e controlli. Ma le voci della periferia rimangono troppo spesso inascoltate. Furti che comunque creano danni ai volontari che lavorano con i tanti giovani per creare gruppi e attività ricreative.

 Dopo l’ennesima denuncia presentata alle forze dell’ordine, pare che la polizia abbia in parte individuato gli autori dei furti che fino ad oggi erano rimasti ignoti: potrebbe difatti trattarsi di una delle tante piccole bande di ragazzi e non solo che imperversano da tempo tra San Liberale, Santa Bona e Monigo.

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