Succede la notte di San Nicolò ma in molte località è questo weekend che si rinnova una delle tradizioni più paurose dell’arco alpino

Non voltatevi se per strada di notte avvertite qualcuno alle vostre spalle. E se lungo le mura della via vi sembrerà di notare un’ombra dalle forme anomale. Se poi sentite il suono di un campanaccio, allora presto scappate!Arrivano i Krampus.

Alpe di Siusi Marketing - Krampus (3)

PELLICCE DI CAPRA, CORNA, FRUSTA E CAMPANACCI
Ieri notte è stata San Niccolò e nelle zone alpine di cultura tedesca (Alto Adige, Austria, Baviera e con qualche traccia anche in Friuli Venezia Giulia) è stata la terribile notte dei Krampus (da un’antica parola di origine tedesca che significa “artigli”). Terribile perché hanno davvero le sembianze di diavoli queste maschere leggendarie che da decenni terrorizzano la notte di questo giorno scorrazzando per le vie dei paesini annunciati da urla e risate malvagie.
Mezzo uomo e mezza bestia, un copricapo con gigantesche corna, addosso logore pellicce di capra, caprone o di pecora. In mano una frusta, per castigare le sue vittime. La tradizione dei “Krampus” (i Diavoli) fa parte delle festività dell’Avvento ed è uno degli eventi folcloristici più famosi e curiosi di queste regioni. L’origine pare risalga ad antichissimi riti pagani (forse celtici) legati all’eterna lotta tra il bene e il male, tra l’inverno e la primavera, tra il buio e la luce. Nelle testimonianze successive si legge che al cattivo “Krampus” si affianca la figura di San Nicolò, protettore dei bambini: nel mese di dicembre il santo bussa alla porta di case e masi per augurare del bene e lasciare sui davanzali doni per i bambini buoni, frutta secca, fichi, noci, pistacchi e carrube. Ma dietro di lui ecco che compaiono subito gli spaventosi Krampus per punire i cattivi con frusta e carbone.

Alpe di Siusi Marketing - Krampus - Foto di Helmuth Rier

A DOBBIACO, CAMPO TURES E CASTELROTTO TUTTO E’ PRONTO PER IL RITO
Nelle valli altoatesine succederà questo fine settimana. A Campo Tures venerdì 8 è il giorno della grande attesa e il 9 quello di Dobbiaco. Si aspetta. L’imbrunire. La notte. Si spia da dietro i balconi la luna che sale e la strada che si riempie di folla. Improvvisamente ogni brusio tace. Un campanaccio in lontananza. Un grido. Eccoli i Krampus.
Il corteo scende in paese attorno alle 18.00 Saranno più di 400 diavoli sudtirolesi, svizzeri, austriaci e tedeschi che si raduneranno e sfileranno le vie fino alla piazza esibendo maschere e vestiti.
Arrivano anche il 9 dicembre a Castelrotto, nel comprensorio dell’Alpe di Siusi.
Costumi di cuoio di capra, yak con crine di cavallo e di cinghiale, corna e catene di ferro. Qui la chiamano la “Corsa dei Krampus a Castelrotto” ed è una corsa che travolge tutto il paese, che l’accoglie con profumi di prodotti tipici e bevande fumanti, musica ed animazione.

krampus natale 1

NEL TARVISIANO C’E’ ANCORA VENERDì PER IL TEMIBILE INCONTRO

Anche nelle valli del Tarvisiano, che da secoli accolgono una mescolanza di genti dei ceppi linguistici latino, germanico e slavo, i Krampus sono una tradizione particolarmente sentita. Escono all’imbrunire da un luogo misterioso, probabilmente dalla foresta, come avveniva per l’antico Dio Fauno (la cui ricorrenza era, nell’antica Grecia, proprio il 5 decembribus/decembris). Anche qui si attribuisce la loro origine a residui di antiche cerimonie celebrate durante il Solstizio invernale, quando le quali le comunità di agricoltori e allevatori di montagna materializzavano gli spiriti e i demoni silvestri iniziando i giovani al mondo adulto. Secondo la tradizione quando poi sopraggiunge la notte appare San Nicolò .
Trainato su di un carro o una slitta il santo interroga i bambini entrando in casa e mostrando la folta barba. Con chi, nel corso dell'anno, è stato buono San Nicolò sarà generoso di regali, come dolciumi, frutta secca e uno squisito pane bianco a forma di diavoletto. In caso contrario ci sarà un amorevole rimprovero e il carbone. Nel frattempo i Krampus imperverseranno tra la folla, rendendo unico lo spettacolo.
Nel Tarvisiano si può ancora assistere alle sfilate dei Krampus venerdì 8 dicembre, a Pontebba, alle ore 17.00.

Photo Credits: Ente Turismo Carinzia – Alpe di Siusi Marketing – Helmuth Rier