Bandiere bruciate, fumogeni, bombolette spry. Un gruppo di no global, residenti non autorizzati nel Comune di Treviso da cinque anni in un’area occupata abusivamente, l’ex caserma Piave, si sono scagliati contro il gazebo della Lega Nord piazzato nell’area del Mercato Ortofrutticolo di Treviso per la due giorni di festa della Lega. Hanno attaccato anche il segretario provinciale Dimitri Coin strappandogli dalle mani i volantini e insultandolo. La Lega Nord cittadina chiede le immediate dimissioni del sindaco di Treviso, Giovanni Manildo. Ricorda il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, Mario Conte, che : “Questi personaggi sono protetti e sostenuti dall’amministrazione. Risultano residenti occupanti di spazi in modo illegittimo così come le loro attività gravano sulle tasche di cittadini e trevigiani che pagano le tasse. Chiediamo le dimissioni immediate del sindaco Giovanni Manildo o il loro sgombero immediato dall’area comunale occupata, ovvero l’ex Caserma Piave in via Monterumici”. I no global si sono presentati verso le 14 del pomeriggio attaccando il gazebo in modo violento e minacciando il segretario provinciale in venti contro uno con una azione di stampo atto a limitare la libertà di pensiero e di azione delle persone e del movimento della Lega Nord. Qualche istante dopo l’attacco è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.