PrimoPianoIn una scuola media del capoluogo padovano un ragazzino di 12 anni è risultato vittima di episodi di bullismo talmente forti e ripetuti nel tempo che la madre, preoccupata dalla piega degli eventi, ha deciso di rendere pubblica la vicenda. Il ragazzo frequenta la seconda media, ma già l’anno scorso ha dovuto subire momenti di astio e ostilità apparentemente senza alcun tipo di giustificazione. Recentemente però i ripetuti attacchi hanno spinto il ragazzo a chiedere spesso di non andare a scuola, inventando continue scuse. Sono in particolar modo i messaggi inviatigli tramite whatsapp che sconvolgono: “Non sei umano. Sei un ebreo”, “Chi vuole aderire alla sua impiccagione?”, “Non hai un cervello”, “Vengo e ti dò fuoco alla casa”, più alcuni insulti irriferibili a sfondo sessuale o rivolti ai membri della sua famiglia. La madre è riuscita a far raccontare al figlio questi fatti e si è subito rivolta alla coordinatrice di classe, alla preside e infine al provveditore. Ma per i ragazzi coinvolti non ci sono state conseguenze concrete. Commenta così la madre: “Sembra che la maleducazione non interessi a nessuno. Non basta un’ora in classe di discussione sul bullismo per frenare il fenomeno, tanto più che subito dopo i compagni si sono accaniti contro mio figlio ancor peggio di prima. Sono preoccupata perché lui sta veramente malissimo e subirà le conseguenze di questo trattamento anche in futuro. Crescendo non dimenticherà”.

Marco Mattiazzo