“Per l’autonomia siamo alle battute finali sia per la redazione che per la definizione della bozza di intesa”. Questo quanto affermato dal Ministro delle Autonomie e Affari Regionali Erika Stefani a margine, oggi, a Venezia, dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario del distretto Veneto.

“L’autonomia- aggiunge- è un futuro nuovo modo di interpretare quelli che sono i rapporti  tra lo Stato e le Regioni. Per tanti anni purtroppo c’è stata una forma di politiche che ha tentato di uniformare le Regioni, quando invece queste hanno caratteristiche diverse. La normativa uniforme non ha fatto altro che accentuare il divario tra Regioni. Noi invece vogliamo perseguire il nostro obiettivo di dare possibilità ai Presidenti delle Regioni e ai territori di valorizzare le proprie competenze e responsabilizzarsi nei confronti dei cittadini.”

Ricordando che Veneto e Lombardia hanno espresso una volontà molto forte di autonomia, Stefano ha aggiunto: “Vi è stato un grande dialogo con tutti i Ministri, M5s compresi e sono state superate alcune perplessità che erano state avanzate. Spero ed auspico che queste siano le ultime due settimane di lavoro e che siano determinanti”.

“Il Veneto- conclude- ha alle spalle e alle basi un fortissimo referendum. L’autonomia che viene strutturata deve tener conto di quelle che sono state le domande delle Regioni e a queste si è cercato di dare una risposta. Ho caldeggiato che sia un ‘autonomia vera e per il Veneto le 23 materie ci sono tutte”.

 

Erika Stefani