Cambiano le idee sulla piazza, ma non ci si smuove dalla zona a traffico limitato che vieterà il passaggio della macchine nella nuova piazza Santa Maria dei Battuti ad eccezione delle strettissime concessioni per residenti e commercianti con negozio.

Il piano della viabilità resterà quello che attualmente regola il traffico: auto e mezzi potranno accedere alla zona di Santa Maria dei Battuti da via San Pancrazio, che resterà a senso unico invertito; nella nuova piazza non ci saranno posti auto riservati.

Ai residenti quindi resterà lo spazio riservato in piazzette Filodrammatici. L’ultimo bollettino ufficiale sulla riqualificazione di piazza Santa Maria dei Battuti è stato scritto ieri, sui tre pannelli di cantiere: chiusura gennaio 2017 inoltrato. Una scadenza ben diversa da quella ipotizzata fin dall’inizio dall’amministrazione ovvero ottobre. A incidere sul pesante slittamento la mole di reperti storici rinvenuti sotto l’asfalto.

Ieri mattina, fronteggiando i borbottii di alcuni passanti residenti nel quartiere, il sindaco Manildo ha tenuto la linea: «Daremo alla città una piazza gioiello, vivibile e popolare. Spiace che i tempi si siano allungati ma abbiamo portato alla luce una storia fino ad oggi sconosciuta che non potevamo ignorare per il bene di Treviso». Come sarà la piazza? «Guardare per credere», ha chiuso il sindaca parlando di una piazza Battuti, aperta, ariosa, elegante.

«Vero che i tempi sono più lunghi», ha detto ieri Manildo risolto a tutti i residenti e commercianti, «ma faremo tutto il possibile per aprire la piazza per Natale». Il piano è accelerare i lavori a Santa Maria dei Battuti per poi spostare tutto il cantiere su via San Pancrazio. Sempre ammesso di non incappare in altri problemi.

Gian Nicola Pittalis

Manildo