Belle, bionde e ladre. Due avvenenti giovani che viaggiano su una Passat blu elettrico si sono rese protagoniste di un furto con destrezza in pieno centro a Treviso ai danni di un anziano. La tecnica è quella oramai collaudata. Avvicinano la vittima, possibilmente un anziano, con la scusa di chiedere un’informazione stradale. Poi, come ringraziamento per l’indicazione ricevuta, abbracciano la loro vittima e le sfilano la collana, il braccialetto o l’orologio. L’ultimo episodio della lunga serie di furti con destrezza è avvenuto, nel pomeriggio di venerdì, in piazzale Burchiellati a Treviso.

La cronaca
Due avvenenti bionde, a bordo di una Passat blu con targa tedesca, si sono fermate fingendosi turiste ed hanno chiesto ad un anziano trevigiano di 72 anni l’indicazione per andare all’ospedale spiegando che dovevano andare a trovare un parente ricoverato al Ca’ Foncello. L’anziano si è subito messo a disposizione per dare l’indicazione richiesta. Mentre una delle due donne rimaneva all’interno dell’automobile, l’altra scendeva per entrare in contatto fisico con la sua vittima. Dopo essersi fatte spiegare bene la strada, l’anziano è stato abbracciato e ringraziato con molto trasporto dalla donna scesa dall’auto. Poi, in tutta fretta, la giovane è risalita in auto, dove l’attendeva la complice. Le ladre sono così sparite, senza lasciare traccia, se non il particolare della targa tedesca che l’anziano è riuscito a riconoscere. Il 72enne trevigiano s’è accorto poco dopo di essere stato alleggerito dell’orologio che portava al polso. Un orologio del valore di 250 euro.

I carabinieri
A quel punto, l’anziano non ha potuto fare altro che recarsi nella sede del comando provinciale dei carabinieri per sporgere denuncia contro ignoti. I militari dell’Arma si sono subito attivati per cercare di dare un nome ed un volto alle ladre. Non è la prima volta che succedono episodi del genere, con la tecnica dell’indicazione stradale. Pochi gironi fa un’altra anziana di Santa Maria del Rovere è stata raggirata con la stessa tecnica. Una donna che le aveva chiesto un’indicazione stradale ha cercato di sfilarle una collana. Non riuscendovi gliel’ha strappata provocando alcune escoriazioni alla vittima. Ancor più diffusi sono i raggiri porta a porta.

L’allarme
In particolare quelli di sedicenti carabinieri o poliziotti che si presentano alla porta di casa degli anziani mettendoli in guardia da furti o truffe di malintenzionati. Dopo aver carpito la fiducia delle proprie vittime, i ladri si fanno indicare il luogo dove nascondono ori o contanti con la scusa di verificare se si tratti di un luogo sicuro dove nascondere i propri averi. Poi, con una scusa, magari con l’aiuto di un complice, riescono a distrarre l’anziano e a derubarlo, lasciandolo nella disperazione più profonda. Per questo motivo le forze dell’ordine raccomandano, in particolare agli anziani, la massima prudenza. «Nel dubbio, non abbiate timore: chiamate i numeri d’emergenza del 112 o del 113»

Gian Nicola Pittalis

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