La e-bike, ovvero la bicicletta a pedalata assistita sta prendendo sempre più piede. E sempre più aziende produttrici di biciclette o anche chi si affaccia nuovo al mercato, arrivando addirittura dal mondo dei motori, investono in questo settore. La e-bike, o bici a pedalata assistita permette di raggiungere luoghi, salite o altro che altrimenti non sarebbero facilmente raggiungibili per chi non possiede una bicicletta da corsa o non è allenato. La bicicletta è sempre più stile di vita, un modo di concepire la vita sano e soprattutto con nuova coscienza ambientale. La bicicletta, sia essa normale o a pedalata assistita non inquina e permette comunque di fare movimento. Nel 2016 in Italia sono state vendute 100 mila e-bike, con un aumento del 78% rispetto all’anno precedente. In Italia la moda si si sta espandendo adesso. L’Italia paga il gap dettato dal fatto che per tutti il massimo è la bici da corsa. Ma le case costruttrici sempre di più si stanno avvicinando a questo mondo della pedalata assistita, utile anche per le donne per andare al lavoro in velocità comunque e magari senza sudare troppo. Il triangolo d’oro del mondo della bicicletta, da Treviso a Padova a Vicenza, ovvero il distretto della bicicletta, dove si concentrano case costruttrici, aziende produttrici di abbigliamento, scarpe e accessori sono sempre più attive nel mondo della e-bike. Come Pinarello, che in occasione della ventunesima edizione della Gran Fondo che si è corsa domenica ha presentato la sua prima e-bike total carbon, Andromeda. E pensare che Pinarello ha sempre progettato e puntato su costosissime bici da corsa (fino a 9-10 mila euro), finite non a caso nelle mani di campioni del mondo e olimpici, di vincitori di Giro e Tour. Uno studio del consorzio europeo dei costruttori di bici svela che in cinque anni, anche grazie all’e-bike, l’aumento dei posti di lavoro nell’Ue è stato del 28,5%. (800 le aziende produttrici nel settore bici, e-bike e componenti, in 20 dei 28 paesi europei, con un fatturato di 12 miliardi di euro e 55 mila addetti, cui vanno aggiunti i 45 mila dell’indotto). E-bike, bici da corsa o da passeggio, mountain bike sempre più utilizzate, insomma biciclette perchè aumentano anche i percorsi ciclabili nella Marca Trevigiana e nel Veneto e di conseguenza anche il turismo eco-sostenibile. Studi di settore hanno rivelato che il cicloturismo in Europa vale più delle crociere e con l’arrivo dell’e-bike e le formule treno-bici che si vanno affermando in numerose tratte, nessuno ne è escluso. È stato calcolato che in Europa il cicloturismo ha un valore di 44 miliardi di euro, ben al di sopra del mercato delle crociere (39). Un accordo tra Fiab e Trenitalia, consente di trovare, all’interno di Albergabici, le strutture ricettive train friedly che concedono uno sconto del 10% a chi arriva in treno o possiede un abbonamento valido a Trenitalia. Chi decide di intraprendere una vacanza in bici valuta con grande attenzione la possibilità di alloggiare in strutture accoglienti, con un ricovero garantito per le preziose biciclette, una ciclo officina di base, la possibilità di avere informazioni su percorsi ciclabili nel territorio e una serie di servizi accessori necessari a chi si muove senza un grande bagaglio al seguito. Dei 200 miliardi che rappresentano il valore delle due ruote a pedale in Europa, 44 sono il valore del cicloturismo e di questi 44, 16 sono della Germania. E-bike vendute in Italia nel 2016 +78% 800 Aziende produttrici di biciclette e componenti in Europa 12 Fatturato europeo settore bicicletta 55.000 Numero addetti settore bici in Europa (+45 mila dell’indotto) 200 44 39 65% Percentuale mondiale mercato selle coperta dal Veneto.