E’ un dato importante quello riportato nel libro “Le botteghe storiche della città di Treviso” pubblicato  dalla associazione Artigianato Trevigiano e finanziato dalla Camera di Commercio cittadina: sono sei le attività storiche e antiche della città di Treviso che han dovuto chiudere i battenti nel 2015.

Il campione sotto analisi ha come unico parametro le attività attive da oltre 40 anni immerse nel centro storico di Treviso; delle oltre sessanta attività ancora aperte ben il 10% ha dovuto dare un addio definitivo chiudendo le serrande per sempre.

Pignatto, Bottegal, Gasparini, la cereria Torri e tanti altri sono solo i primi di una lunga serie di attività che han dovuto rinunciare ad un proseguo a causa, per lo più dei casi, di affitti al di fuori della portata dei proprietari.

“Il problema degli affitti degli esercizi commerciali si incrocia e si amplifica con la mancanza di residenti – ha così commentato una decina di giorni fa il vicepresidente di Artigianato Trevigiano Vincenzo Dal Zilio – Continua l’esodo di famiglie che dal centro si spostano nelle periferie”.

E così dopo lo sconcertante dato del 2016, ogni giorno altre storiche attività rischiano di chiudere i battenti e scomparire per sempre.

Matteo Venturini

pignatto