In diretta al Tg Zero di Radio Capital. Come da personaggio ormai “costruito” e assolutamente calato nella parte, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro offende Edoardo Buffoni e Vittorio Zucconi che gli rivolgono domande sulle unioni civili. Brugnaro, che è contro la legge Cirinnà e parteciperà al Family Day, alla domanda sulle adozioni per le coppie omosessuali negli altri paesi europei, anziché rispondere, comincia ad insultare. Proprio non ce l’ha fatta a trattenersi. Non ci era riuscito nemmeno con Elton John che lo aveva attaccato sui libri gender: «E chi glielo dice adesso», aveva cinguettato su Twitter plaudendo alla condanna dell’utero in affitto dell’ex ministro pd Livia Turco. Toccategli tutto, ma non la maternità surrogata. E allora: «Str…», «Cogl…», «Pezzi di m…». «Ignobili». E dire che l’intervista di venerdì sera a Radio Capital doveva servire per promuovere il Family day, a cui parteciperà. D’accordo, forse il sindaco Luigi Brugnaro non lo sapeva, giocava fuori casa: Radio Capital è schierata contro e i conduttori Vittorio Zucconi ed Eduardo Buffoni non lo hanno nascosto nemmeno ieri. Ma è bastato che il direttore definisse le sue dichiarazioni «grottesche» per fargli ingranare la quinta (se non addirittura la sesta, ci mancava poco fosse alla guida di una Lamborghini) che le  risposte al veleno sono arrivate come missili terra aria. «Grottesco lo dica a suo padre», e poi via a 300km all’ora, con gli insulti. «La vita non va mercificata», ha detto. Prima di riprendere: «Str..», «Cogl…», «Caz..»..iniziamo bene…

Gian Nicola Pittalis

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