Al “Samassa” di Motta di Livenza finisce uno pari.  Il Mestre arriva a Motta di Livenza con intenzioni bellicose e prende in mano subito il pallino del gioco, evidenziando la disordinata disposizione in campo dei mottensi. La Liventina sembra non riuscire a contrastare la fluida manovra ospite che dopo dodici minuti ammutolisce il numeroso pubblico presente al Samassa: Bedin attraversa la trequarti palla al piede per poi lasciare la sfera sotto la responsabilità di Casarotto, che dal limite infila sotto il sette alla sinistra di Rossi.
Trafitta, la Liventina accusa il colpo e subisce il pressing intelligente degli ospiti; gli spazi sono intasati e, complice un reparto avanzato molto statico, le idee scarseggiano tanto che la prima risposta è un tiro da quaranta metri di Pagan che costringe Cont a deviare in corner.
Al 35’ Migliorin dal limita prende in pieno la traversa. Il Mestre cala di ritmo e la Liventina ne approfitta: punizione di Iacono sul palo; palla che si ferma in area piccola dove, al termine di una mischia, Fantin mette dentro.
Nella ripresa i mottensi partono alla carica: al 5’ ripartenza mestrina fermata sul nascere da Pagan, che verticalizza per Vianello che serve Gardin sul secondo palo che batte a botta sicura, ma sulla linea salva Bedin.
Al 16’ si rivedono gli ospiti con Episcopo, che sfugge a Fantin e prova a sorprendere tutti da lontanto ma Rossi blocca. Al 22’ Frasca di Ragusa vede Capogrosso scalciare in faccia Boem e lo espelle.
Al 27’ su azione di rimessa, Pagan colpisce al volo e manda sul palo alla destra di Cont. Nonostante l’inferiorità numerica, il Mestre tiene  il campo e concede il minimo per poi ripartire. La squadra di Tiozzo avrebbe addirittura l’occasione di vincere in contropiede al 46’: Migliorini toglie palla a Soncin e lancia per Nobile, che elude il fuorigioco e colpisce la palla ma la manda di poco alla destra del palo.

Gian Nicola Pittalis

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