Ad un giorno dell’inaugurazione delle casette dell’acqua e dal nostro articolo (lo trovate QUI) si è acceso un dibattito interessante sul gruppo Facebook “La nuova Treviso”.

Spaccati in due, gli utenti hanno espresso da una parte approvazione per l’iniziativa, dall’altra dissenso.

Risparmio vs qualità dell’acqua è il principale topic della discussione, ma vediamo insieme alcuni degli interventi che hanno caratterizzato questa divergenza di idee:

Alla domanda “E’ stato davvero indispensabile creare queste otto postazioni” R.M. ha commentato: “Credo proprio di no. A cosa servono se abbiamo l’acqua potabile in casa che è la stessa delle casette, anzi è pure più sana? Non dimentichiamoci che i filtri peggiorano la qualità dell’acqua dal punto di vista batteriologico a vantaggio di un leggero miglioramento del sapore. Numerosi test lo dimostrano”, il quale ha poi aggiunto: “Ho trovato l’opuscolo e ho letto come funziona. Non c’è nessun vantaggio se non a favore della Vivatek che ha preso l’appalto. Senza considerare che l’acqua è la stessa che ho a casa. Aggiungiamo poi che per andare alle casette uno deve prendere l’auto e quindi spende e inquina, dimmi dove sta il vantaggio reale” e “Ho appena fatto i conti di quanto mi costa l’acqua in casa. Considerando tutte le spese (importo fisso, consumo effettivo, tasse e affini) l’acqua la pago € 0,0012 al litro. Perché devo andare a pagare acqua peggiore a 0,05?”.

Un utenti di Paese che già utilizza un servizio simile ha così commentato: “Tonnellate di plastica in meno… un bel risparmio sulla spesa… a Paese io la uso da 3 anni… minerale buona a 7 cent al litro”, ricevendo poi la risposta di un altro utente in merito: “L’acqua è buona ed abito anch’io a Paese. Per legge fanno periodicamente l esame completo battereologico. Esattamente come per chi ha l’autoclave ad uso commerciale”.

Altri affermano di avere già in casa un sistema di depurazione dell’acqua, ed ancora qualcun altro che sarebbe stato meglio installare delle semplici “fontanelle” in modo da fornire in modo gratuito l’acqua proveniente dall’acquedotto come succedeva un tempo.

Più d’un utente ha poi affermato che l’acqua di rubinetto di Treviso è tra le migliori d’Italia e che non è necessario recarsi agli erogatori delle casette per rifornirsi, mentre altrettanti hanno analizzato la faccenda da un punto di vista ecologico più di quello del risparmio.

Nella giornata di ieri si è tenuta l’inaugurazione alla presenza del sindaco Giovanni Manildo che ha “assaggiato” personalmente l’acqua erogata dai distributori.

Rispondendo ad alcune richieste proprio del gruppo Facebook, le casette d’acqua saranno otto e sono state posizionate in Piazzale Burchiellati, Piazza Vittoria in Via Giorgione a Fiera, in Piazza Martiri Belfiore a Santa Maria del Rovere, in Strada Ottavi a Sant’Angelo, in viale Francia all’incrocio con via Germania, nella piazza lungo la Strada San Bartolomeo e nel Parcheggio Via Paolo Sarpi.

Viene garantito inoltre dal Comune che: “Il prezzo per ogni litro d’acqua non potrà superare i 10 centesimi e una parte del ricavato annuale della case dell’acqua andrà al comune di Treviso che lo investirà in iniziative ambientali”.

Matteo Venturini

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