Nasce il nuovo Museo del Tiramisu’. Da venerdì prossimo, 26 gennaio apre i battenti a Casa dei Carraresi il museo del dolce più famoso al mondo. Dopo la disfida del Tiramisu’ con il Friuli Venezia Giulia, regione che aveva scippato la qualifica di prodotto agroalimentare tipico, Treviso si gioca le contromosse proprio sul Tiramisù.

Il capoluogo della Marca vanta la primogenitura del famoso “dolce al cucchiaio”, e inaugura l’anno nuovo con un grande progetto: aprirà il 26 gennaio presso Casa dei Carraresi lo “Sportello del Tiramisù”. Ogni settimana, nella giornata di venerdì, dalle 15 alle 18:00, chiunque possieda una testimonianza, una foto, un ricordo, una ricetta personale o un aneddoto legato a questo dolce potrà consegnare il materiale allo sportello dei racconti del Tiramisu’ e conversare con l’ultimo storico titolare del ristorante Le Beccherie appartenente alla famiglia Campeol, Carlo, figlio di Alba Campeol, che codificò per prima il Tiramisù, inserendolo nel menù del ristorante nel 1962.

Proprio la ricetta del “Tiramisù delle Beccherie” fu depositata con atto notarile dall’Accademia Italiana della Cucina il 15 ottobre 2010. E, almeno su questo, c’è chiarezza. Servono insomma testimonianze per far ribaltare le sentenze che hanno assegnato al Friuli la nascita del Tiramisu’, quando invece da sempre il dolce al cucchiaio è associato a Treviso. E Treviso è sempre più Prosecco, Radicchio Rosso e Tiramisu’ appunto. L’unicità dell’iniziativa sta nella volontà di raccogliere la memoria orale che andrebbe smarrita. Strada sgombra (a meno che non spuntino altri che si vogliono far belli con la primogenitura) quindi allo sportello di “raccolta e ascolto”, per dare la possibilità anche alle persone anziane di raccontare le proprie memorie.