CastelfrancoV_muraLa serrata polemica tra giunta leghista e opposizione del Pd riguardo al restauro delle mura cittadine continua ad infiammare la politica locale a Castelfranco. Ripercorriamone le tappe fondamentali. Lo scorso marzo, il sindaco castellano Luciano Dussin ha scritto al presidente del Consiglio Renzi per poter trovare una soluzione al degrado delle mura cittadine, a partire dalle due torri del lato est, a rischio di ulteriore rovina. La proposta di Dussin è nota: poter utilizzare il denaro bloccato secondo il patto di stabilità. Il sindaco dichiara di apprezzare le parole del ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini che ha definito il recupero e la valorizzazione dei beni storici una priorità per il rilancio del Paese; Dussin ritiene che il recupero delle mura possa e debba anche un volano produttivo. Allo scopo di sensibilizzare i cittadini al il restauro della cinta muraria, l’amministrazione ha promosso il progetto “Le nostre mura”, iniziativa che ha raccolto migliaia di firme e sollevato forti polemiche. Da un lato l’amministrazione comunale, a sostegno della quale è intervenuta la senatrice Bisinella (segretario della Commissione Parlamentare Affari Costituzionali) a ricordare che è in corso l’iter per l’erogazione degli 800 mila euro, in parte sta dal Decreto Cultura approvato dal governo Letta e in parte derivanti dall’otto per mille dell’Irpef, destinati al progetto. Dall’altro lato Claudio Beltramello, segretario del Partito Democratico di Castelfranco e consigliere comunale, attacca l’assessore Saran e la giunta intera, che definisce “sonnolenta”, a suo dire maggiormente impegnata a discutere del restauro sui social network che a concretizzare il progetto di ripristino delle mura. La discussione di certo continua. Mariangela Montelli