z_piccoli omicidiIn Finlandia il suicidio era fino a poco tempo fa la prima causa di morte. Nessuno stupore, quindi, quando Onni Rellonen, piccolo imprenditore in crisi e il colonnello Kempainen, vedovo inconsolabile, entrambi decisi a suicidarsi, si incontrano casualmente nel posto in cui entrambi hanno deciso di consumare il loro ultimo atto: un tradizionale granaio. Al contrattempo iniziale segue una conversazione chiarificatrice e i due si confidano le motivazioni delle rispettive decisioni. Da buoni cittadini attenti alla dimensione sociale, etichettano come egoistico il loro solitario proposito ed escogitano un piano per permettere anche ad altri aspiranti suicidi di incontrarsi, conoscersi, discutere i loro problemi e… organizzare insieme il loro ultimo viaggio. La pubblicazione di un annuncio sul giornale ottiene più di seicento adesioni di aspiranti suicidi: nasce così la Libera Associazione Morituri Anonimi che, tra gustosi manicaretti, alcol in abbondanza e la guida precisa e decisa del colonnello, vivrà le sue avventure nel corso di un viaggio collettivo attraverso l’Europa, tra qui pro quo diplomatici e sviluppi imprevisti, fino al finale shakesperiano di sempre. Autore: Aarto Paasilinna Titolo: Piccoli suicidi tra amici Editore: Iperborea (2006) Pagine: 264 Prezzo: 14,00 Ebook: Sì

 

Andrea-Vitali-Premiata-ditta-sorelle-FiccadentiNel 1915 a Bellano, sulla sponda orientale del Lago di Como, si sono appena trasferite le sorelle Giovenca e Zemia Ficcadenti, con il proposito di aprire una merceria che sbaragli la concorrenza. Di Giovenca, bella anzi bellissima, si innamora il trentaduenne Geremia “docile, di buon comando, tetragono alla fatica”, ben deciso a sposarla. Ed è per questo motivo che sua madre Stampina bussa alla porta di don Primo Pastore, prevosto di Bellano, nel buio di una sera di inverno: questo matrimonio non si deve fare! Ma chi sono quelle due sorelle? A che titolo campeggia sull’insegna della loro merceria la qualifica di “premiata”? E che segreto nasconde Giovenca, nei suoi settimanali viaggi? Il mistero si infittisce quando, del tutto inaspettatamente, Giovenca accetta di sposare Geremia, a condizione che… Aggiungiamo un notaio che intesse trame, una perpetua intrigante, un rappresentante delle forze dell’ordine tanto integerrimo quanto comprensivo, un poeta fallito scartato dall’esercito, una corale di pettegole di paese e… un finale a sorpresa. Autore: Andrea Vitali Titolo: Premiata ditta sorelle Ficcadenti Editore: Rizzoli 2014 Pagine: 447 Prezzo: 18,50 Ebook: sì

 

 

Tambu, ragazza Shona dello Zimbabwe, vuole trovare il suo posto nel mondo e per farlo deve combattere per ricevere un’adeguata istruzione, per ricevere rispetto in quanto donna e per essere fiera del suo essere nera. È la ragazza stessa a raccontare la propria storia, densa di riti e tradizioni Shona, ma anche di spunti di riflessione su tutto ciò che implica essere una donna, nel ripetersi generazionale di una condizione che Tambu vuole –e vi riesce- superare per ottenere personale dignità, senza rinnegare nulla delle proprie origini e della propria cultura. Tsitsi Dangaremba, è una scrittrice e regista zimbabwese. Nata nel 1959, si è trasferita in Inghilterra con la sua famiglia. Lì ha compiuto i primi studi. Rientrata in Zimbabwe per le scuole superiori, è tornata in Inghilterra dove ha frequentato la Cambridge University e poi nuovamente in patria dove ha conseguito la laurea in psicologia. Sin dai tempi dell’università si è interessata di teatro, diventando drammaturga di levatura internazionale. Il suo primo romanzo, Nervous conditions (tradotto in italiano La nuova me) ha vinto la sezione africana del Commonwealth Writers Prize nel 1988. Autore: Tsitsi Dangarembga Titolo: La nuova me Editore: Gorée (2007) Pagine: 283 Prezzo: 15,00 Ebook: sì