Si è fatto un po’ attendere ma alla fine David Logan è arrivato. L’ultimo rinforzo della campagna invernale di Treviso Basket è giunto a destinazione. Domani osserverà i compagni dalla tribuna del Palaverde in occasione del match di campionato contro la Pompea Mantova; il suo esordio in biancoceleste avverrà il 24 febbraio a Jesi contro la Termoforgia. Taciturno e con un sorriso che si svela solo a tratti ma che promette spettacolo: così si presenta il 36enne tiratore di passaporto polacco, sbarcato dall’aereo ieri e sottoposto a visite mediche che hanno confermato la sua idoneità sportiva attivando il contratto fino a fine stagione con la De’ Longhi.

FOTO 3“Mi piace giocare con il gruppo – si è presentato l’esterno, al rientro in Europa dopo una  breve esperienza in Corea – L’Italia evoca in me bellissimi ricordi. Curiosamente la mia carriera pro iniziò in seconda lega italiana, all’uscita dal college andai a Pavia (era il 2005, ndr). Da allora ho giocato un po’ ovunque ed adesso rientro in A2. Mi piace giocare con e per i compagni, non cerco il tiro ad ogni costo, osservo le situazioni in campo e se vedo che gli avversari mi chiudono gli spazi passo volentieri il pallone e mi dedico ad altro. Menetti? Me lo ricordo bene, era il tecnico di Reggio Emilia quando vinsi lo scudetto nel 2015 con Sassari. Ma l’anno dopo si vendicò buttando fuori la Dinamo ai playoff”.

FOTO 1Per la De’ Longhi si tratta di un ingaggio da categoria superiore. A dispetto dell’età Logan è un elemento abituato a giocare ad altissimo livello, persino in Eurolega. Un vincente: giusto un anno fa si aggiudicò la Coppa di Francia con lo Strasbourg. “La trattativa è stata velocissima – chiarisce il presidente Paolo Vazzoler – Volevamo un giocatore che potesse dare al gruppo l’apporto che Wayns non era riuscito a fornire. Quando si è prospettata la possibilità di prendere David, in 48 ore abbiamo iniziato a parlare, formulato la proposta e chiuso l’accordo”. “Logan sa fare la differenza – aggiunge coach Menetti – Me lo ricordo nella già citata finale scudetto. Ma non solo per le gare 6 e 7 che furono decisive. Nella terza partita della serie, con la mia Reggiana in vantaggio ad otto minuti dal termine, si caricò Sassari sulle spalle segnando da ogni posizione. Questo significa grande mentalità e voglia di aiutare il gruppo”. Quel che si attende tutta la Treviso dei canestri nella corsa verso la promozione.

(photo credit: Vettori TVB)