StelleSottoLeStelleÈ tornata a Treviso dopo un anno di assenza e ha dato spettacolo. Grandi emozioni e grande successo, ieri sera, per la quinta edizione del gran galà di pattinaggio artistico a rotelle Stelle sotto le stelle che, in Piazza dei Signori, ha visto ospite d’eccezione l’iridata Silvia Marangoni. Straordinaria passerella per atleti giovani e meno giovani, realtà affermate e speranze in rampa di lancio. Le stelle di oggi e di domani per un movimento che in provincia, in ambito federale, vanta 37 società e 3.500 tesserati.

“Perché Piazza dei Signori? Per uscire dai palazzetti – ha spiegato l’organizzatore Bruno Sartorato, delegato provinciale Fihp  – e portare il pattinaggio a contatto del grande pubblico. Le rotelle hanno bisogno di farsi vedere e trovare nuove risorse, anche economiche. In piazza è più facile”. Una serata che ha riempito il cuore di Treviso di musica, colori ed acrobazie in una splendida cornice con oltre un migliaio di persone assiepate lungo il perimetro di una pista lunga 40 metri e larga 18 arrivata appositamente da Bologna. Originale lo spettacolo che si è sviluppato per circa due ore tra salti e piroette, danze e coreografie da lasciare a bocca aperta.

StelleSottoLeStelle3Tra i protagonisti, i singoli, Marco Viotto, Veronica Rizzetto, Angelica Morillo, Sofia Pizzaia, Lia Bassetto; le coppie, Sara Turchetto ed Elvis Martinello, e i grandi gruppi e i quartetti, lo Show Roller Team di Vazzola, l’Italia Show di Motta di Livenza, le Royal Eagles di Mareno e le Lala Tiki di San Vendemiano. Senza dimenticare un team di giovanissimi pattinatori arrivato dal Bellunese, lo Skating Club Sedico. Non è mancato uno spazio per il pattinaggio corsa della Polisportiva Casier, guidata dal tricolore Davide Paolì, il giovane Bolt d’Italia con i pattini ai piedi.

Ospite d’onore, l’opitergina Silvia Marangoni, dieci volte iridata nell’inline, questa volta solo spettatrice. Dietro l’angolo, per lei, ci sono i Mondiali di Cali, l’obiettivo che vale un’annata e che attualmente, come ha spiegato Silvia, “significa cinque ore d’allenamento sui pattini al giorno. Ho iniziato a pattinare giovanissima, seguendo l’ispirazione che mi veniva dai grandi pattinatori che vedevo attorno a me. Spero che per tanti giovani di oggi, possa capitare lo stesso”. Ovazione anche per Enrico Cester, altro azzurro di Marca ieri presente senza pattinare.