EtnofilmFestA Monselice torna Etnofilm Fest, la mostra del cinema documentario etnografico, giunta alla sua ottava edizione, in programma dal 20 al 28 giugno, con un ricco programma di incontri e spettacoli. L’iniziativa, patrocinata dall’assessorato alla Cultura di Monselice, è nata nel 2007 da un’idea di Fabio Gemo, antropologo, documentarista e attore, con l’intenzione di esplorare nuovi approcci al linguaggio del cinema del reale e offrire un’opportunità ai giovani ricercatori e documentaristi di avvicinarsi all’antropologia visuale e far conoscere i propri lavori.

Un’iniziativa che negli anni ha raccolto consensi e adesioni e che quest’anno ha ricevuto più di 200 opere, tutte produzioni italiane. “Il festival – spiega Gemo, direttore artistico della rassegna – è volutamente nazionale perché la produzione dei documentari in concorso è legata al filone dell’antropologia visuale, che in Italia è scarsa e ha poca visibilità. Ma le tematiche spaziano, anche e soprattutto geograficamente”.

Il festival debutta domani, sabato 20 giugno, con il concerto d’apertura di Mauro Tiberi, polistrumentista, cantore bizantino e harmonico, che salirà sul palco insieme a Ivan Macera, percussionista e ricercatore di suoni. Tra il ricco parterre di ospiti, inoltre, ci saranno Cecilia Mangini, regista e fotografa, collaboratrice di Pier Paolo Pasolini, Luigi Di Gianni, regista e documentarista, lo scrittore Ferdinando Camon e alcuni membri del Centro Studi e Ricerche Ligabue di Venezia, istituito in memoria di Giancarlo Ligabue.

Accanto al festival, debutta quest’anno anche la EtnoFilm School, frutto di vent’anni di lavoro del Centro Studi sull’Etnodramma di Monselice, in programma da settembre a maggio, concepita con l’intento di fornire competenze e strumenti tecnici ai tanti registi interessati ad approfondire le tematiche dell’antropologia visuale. A fine corso, i partecipanti realizzeranno un documentario nell’area dei Colli Euganei.

Valeria Nicoletti