nebraska-film-1Nebraska

Regia: Alexander Payne

Con: Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, e Bob Odenkirk

Perché anche l’America è un paese per vecchi. Solo che non si vedono quasi mai nei film Un buon uomo ma un pessimo padre, una vita agli sgoccioli ma vissuta alzando sempre troppo il gomito, molti, troppi silenzi, una vita da scoprire ma che lascerà solo alcuni frammenti sparsi. Nebraska è tutto questo e molto di più; prima di tutto è un film che ha il pregio di raccontare l’altra America, quella di quegli stati centrali che nessuno pensa di descrivere (a parte Bruce Springsteen e Sufjan Stevens). Il film è una sorta di Albero degli zoccoli post-moderno e d’oltreoceano, girato in bianco e nero con una regia solida che getta luce sulla crudeltà e le piccole ipocrisie della provincia americana, dell’american dream che non si realizza, dei piccoli conti in sospeso che pesano nel bilancio di una vita. È forse anche un road movie che si avvale di una fotografia lucida che sembra dipingere (nemmeno fosse Alexander Socurov), di una splendida colonna sonora e di un doppiaggio forse non all’altezza. È un film che parla della vecchiaia con tenerezza e affetto (e forse con qualche avvertimento poco velato). È un film che vale la pena vedere se non si è di corsa, se si sa godere di una serata “persa”, se usciti dalla non ci sono troppi problemi a pensare a quello che si è fatto e quello che si sarebbe potuto fare. Nicholas Ciuferri