Riportiamo alcuni stralci dell’intervista che TG+ ha fatto a Giancarlo Gentilini nei giorni scorsi. Ecco ai nostri microfoni l’ex primo cittadino, per 22 anni reggente a Ca’ Sugana. L’occasione ovviamente l’adunata degli alpini, per Giancarlo Gentilini alpino doc.
“Gli alpini hanno un loro vangelo: Dio, Patria e Famiglia. E a Treviso hanno portato una ventata di italianità. Si deve acclarare questa triade. Gli alpini al momento sono l’unica forza, in questo momento di oscurantismo politico, che possa salvare l’Italia in questo disastro economico e politico. Nel 1994, la precedente adunata, ero organizzatore. Una adunata presa da esempio in tutte le altre adunate. E io vi partecipo dal 1957. Le ho fatte tutte. Anche questa del 2017 sarà tra le più belle. E si svolgerà in un territorio in cui si sono immolati tutti i soldati per la Patria. Una adunata dei cento anni che ricorda tutti coloro che su sono immolati per la patria e un riconoscimento verso questi eroi. Tutti quelli caduti per la patria guardando il tricolore sono degli eroi. Io sfilerò con gli alpini di Treviso anche se l’anzianità non fa grado ma aceto. Spero comunque di trasmettere tutto quello che hanno fatto i nostri antenati per la nostra Patria, ricordando che tutti i caduti della prima e della seconda guerra mondiale sono morti con il tricolore con lo scudo sabaudo”.
Una intervista fatta davanti al balcone di Ca’ Sugana… “Io sono sensibile ai balconi. Per 22 anni sono stato sul balcone della Città di Treviso. E credo che i balconi siano quelli che hanno designato il futuro della nostra Patria. Credo che i cittadini di Treviso e il Veneto dovranno amare gli alpini che hanno una grande virtu’. Ovvero quella di trasmettere l’amore verso i cittadini e le città. E io voglio gli alpini doc, quelli che hanno fatto la naja perchè gli alpini sono gli unici che amano la Patria e l’Italia”.

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