Matteo Renzi torna per la terza volta, da premier, (così pare) nella Marca. Ma c’è il giallo: forse un improvviso ripensamento sulla data, più probabilmente un incidente diplomatico con l’associazione degli industriali.

Una visita annunciata ieri in un primo momento per il 27 settembre è slittata poi al 4 ottobre con un lancio di agenzia del capogruppo in Regione del Pd Alessandra Moretti infatti annunciava: «Martedì 27 settembre Renzi sarà ancora a Treviso per visitare alcuni stabilimenti e spiegare partendo da Treviso, per il Veneto il Piano per l’Italia 4.0».

Nella rosa dei candidati per la visita la sede del Gruppo Benetton e gli stabilimenti Fassa Bortolo, Tecnica e Geox. Decisione presa in tutta fretta, tanto che uno degli industriali prescelti si trova all’estero e martedì non sarebbe comunque potuto esserci.

Alcuni esponenti sapevano che il premier voleva sì tornare nella Marca, ma per la prima settimana di ottobre. L’annuncio della Moretti pare però abbia subito provocato un forte disappunto in Confindustria Veneto: Renzi parte da Treviso per spiegare, in Veneto, il suo nuovo piano per le imprese? No, stavolta tocca alle altre province.

E infatti sempre ieri, il presidente di Confindustria Veneto Roberto Zuccato ha annunciato tramite agenzia: «Renzi e il ministro dell’industria Carlo Calenda inizieranno il loro road show per illustrare il Piano Italia 4.0 dal Veneto: martedì 27 settembre saranno a Verona, nella sede della Glaxosmithkline».

E Treviso? Eennesimo comunicato, sempre della Moretti: «È stata rinviata di una settimana la visita del premier Matteo Renzi prevista per martedì 27 settembre. Renzi quindi tornerà a Treviso la prima settimana di ottobre, il 4.

Sembrava una decisione presa all’ultimo momento, per anticipare, polemicamente, il vertice del 28 settembre fissato dal presidente della Commissione Ue Juncker a Berlino con la cancelliera tedesca Merkel e il presidente francese Hollande, al quale Renzi non è stato invitato.

«Se pensano di intimorire me, hanno sbagliato persona e se pensano di intimorire l’Italia non sanno cosa sia l’Italia», ha replicato Renzi, che ha dato una accelerazione al dialogo con gli imprenditori: venerdì in Emilia Romagna è andato alla Lamborghini, alla Ducati e alla Philip Morris.

Gian Nicola Pittalis

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