La vicenda di Domenico Maurantonio, liceale padovano morto a Milano durante una gita scolastica, assume ancora nuovi contorni dopo la testimonianza di uno studente del liceo Nievo che ha seguito gli sviluppi e che recentemente ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornali: “Tutti hanno bevuto tanto, senza eccezioni. Si sono addormentati verso le cinque del mattino ma quando Domenico si è sentito male con lui non c’era nessuno. È uscito da solo, senza occhiali e ha compiuto un gesto maldestro dettato dall’ebbrezza alcolica. I ragazzi e i professori se ne sono resi conto solo alle 7.30 di fronte al suo posto vuoto a colazione”. Il giovane esclude fra l’altro che i compagni di Domenico siano chiusi in atteggiamento omertoso per coprire eventuali responsabili. Racconta inoltre che il clima a scuola è insostenibile, le lezioni quasi non si svolgono e molto tempo è dedicato al confronto reciproco fra studenti e professori. Tutti gli allievi coinvolti hanno da subito offerto la massima collaborazione alle autorità e ora aspettano la fine delle indagini: “Vogliamo che sia messo un sigillo istituzionale alla verità di quella maledetta notte. Così finalmente avremo tempo e modo di assorbire un urto troppo grande per la nostra età”.
Marco Mattiazzo
