Aumenteranno gli occhi elettronici a Mestre e municipalità limitrofe, le telecamere che vegliano sulla sicurezza territoriale ad oggi ammontano a 140 chilometri di fibra stesi su tutto il territorio comunale.

A confermarlo sono il direttore Generale di Venis Alessandra Poggiani, il vicedirettore Marco Bettini ed il comandante della Polizia Municipale Marco Agostini aggiungendo sul piatto, qualora i fondi europei e ministeriali lo potessero permettere, anche l’estensione della rete in aree poco sviluppate quali Marghera o addirittura nelle zone totalmente scoperte quali la tratta Campalto-aeroporto, Chirignano, Zelarino e Trivignano oltre alla zona tra Favaro e Marcon che sarà presto interessata all’apertura di un nuovo casello autostradale.

Il comune attualmente può contare 173 telecamere di videosorveglianza, delle quali 13 di ultimissima generazione e 40 collegate al sistema Argos per il controllo del traffico del Canal Grande e canali principali di navigazione.

Gli occhi elettronici garantiscono un alto livello preventivo sulla criminalità e permettono valide e approfondite indagini da parte delle forze dell’ordine qualora che ne fosse davvero bisogno.

Sulla fibra il Comune ha previsto dei forti investimenti per il 2016, con una spesa che dovrebbe aggirarsi a circa 700mila euro per il completamento della rete del Lido e l’ampliamento di quella di Marghera, mentre il canone di utilizzo destinato ad Argos ammonterà a 305mila euro.

Matteo Venturini

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