Prima il 3-1 a Novara in semifinale, poi lo spettacolare 3-0 (25-23, 25-22, 25-23) contro Modena nella finalissima di ieri: l’Imoco Volley non si ferma più, e vince anche la Coppa Italia. In un Mandela Forum gremito per le Final Four della Samsung Galaxy A Cup, Conegliano ha lasciato solo le briciole alle avversarie. In questo momento sembra davvero che le Pantere Gialloblu, pur prive di una fuoriclasse come Samantha Bricio, giochino un altro sport rispetto a tutte le squadre rivali: toccando ferro, è un ottimo segnale in vista dell’atto conclusivo della Champions League di volley femminile, che l’Imoco giocherà in casa, al Palaverde di Villorba, il 22 e il 23 aprile.

Difficile stabilire chi abbia i maggiori meriti nella performance di ieri: da capitan Ortolani alla “solita” Robin De Krujif, passando per le new-entry Fawcett e Robinson (rinforzi statunitensi arrivati a gennaio, e già inseriti alla perfezione nei meccanismi di Mazzanti), senza dimenticare l’estro della Skorupca e il senso tattico di Monica De Gennaro, libero titolare della Nazionale Italiana non a caso.

“Il segreto è che siamo una vera squadra, adesso”, ha commentato Serena Ortolani. E nelle sue parole si capisce quale sia, più d’ogni altro, il valore aggiunto dell’Imoco: Davide Mazzanti, un allenatore che quest’anno ha saputo ricreare dalle fondamenta una formazione probabilmente ancor più forte e coesa di quella che un anno fa consegnò a Conegliano il primo tricolore della sua storia.

Proprio il tecnico dell’Imoco, sull’onda dell’entusiasmo per la vittoria, ha lasciato il Mandela Forum con un proclama da vincente: “Questo è solo l’inizio”. Messaggio ricevuto, care rivali d’Europa?