Si è tenuto a Roma l’incontro pubblico tra Luigi Zanda, il presidente del Gruppo PD al Senato ed il Sindaco di Treviso Giovanni Manildo; il primo cittadino ha chiesto delucidazioni sulle misure urgenti da attuare per tutto il territorio trevigiano, compresa la provincia.

Già la settimana scorsa, insieme al sindaco di Vittorio Veneto Roberto Tonon, Giovanni Manildo aveva preso contatti con la capitale.

Questo è quello dichiarato dal sindaco di Treviso prima dell’incontro con il senatore: “Al senatore Zanda prima di tutto illustrerò quella è che la situazione della nostra provincia. Per comprendere l’emergenza è sufficiente dare uno sguardo ai numeri: la quota assegnata alla Marca per il 2016 è di 1865 migranti. Se consideriamo che quasi 450 sono ospitati alla ex caserma Serena tra Treviso e Casier  e che i soggetti che hanno partecipato al bando della Prefettura hanno dato la disponibilità ad ospitare quasi 900 persone il saldo resta comunque negativo. Mancano all’appello 500 posti. Ecco perché ribadirò con forza il concetto che per questo territorio, e credo più in generale nella gestione del fenomeno, debba essere al più presto attivata una rete di accoglienza, ma anche di protezione, perché chi ha le caratteristiche per restare resti e chi invece non ne è in possesso venga allontanato. L’accoglienza non può essere indiscriminata e non possono essere solo alcuni sindaci – come i numeri tristemente evidenziano – a garantire le misure per arginare il problema”.

Matteo Venturini

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