Alla fine Ca’ Sugana ha deliberato: visto l’inquinamento record delle ultime settimane, il sindaco Manildo ha firmato l’attesa ordinanza antismog.

Il provvedimento verrà applicato dal 30 ottobre 2017 al 30 aprile 2018 su tutto il territorio comunale, ad eccezione della tangenziale sud.

L’ordinanza si rende necessaria per tutelare la salute dei cittadini, dal momento che le polveri fini (PM10 e PM2,5) possono comportare gravi patologie dell’apparato respiratorio e malattie cardiovascolari, e risponde alle direttive europee e regionali in tema di tutela e risanamento dell’atmosfera, oltre ad essere conforme al “nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria del bacino padano”, stipulato lo scorso giugno tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Veneto.

L’ordinanza prevede una serie di provvedimenti, in particolare nell’ambito del traffico urbano e della combustione di biomassa.

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Ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:30, stop a tutte le autovetture e agli autoveicoli diesel e benzina che rispondono alla direttiva CEE Euro 2 e precedenti, e ai ciclomotori e motoveicoli a due tempi Euro 0 e precedenti. Sarà inoltre obbligatorio spegnere i motori durante la sosta prolungata (carico/scarico, particolari impianti semaforici o passaggi a livello…).

Il divieto è sospeso nel periodo natalizio (dal 18 dicembre al 5 gennaio), il giorno della tradizionale sfilata dei carri di Carnevale, ogni martedì mattina a causa del mercato in Piazza del Grano e Borgo Mazzini e nei giorni festivi infrasettimanali. Non si applica inoltre a tutta una serie di veicoli (lavoratori con permesso di circolazione o di transito, car pooling certificato, veicoli di servizio o di assistenza, autovetture dirette al pronto soccorso e altri ancora) indicati nell’ordinanza pubblicata nell’Albo Pretorio del Comune di Treviso.

RESTRIZIONI ALL’USO DEL RISCALDAMENTO – Tutti i giorni dal 30 ottobre 2017 al 30 aprile 2018, 24 ore su 24 e sull’intero territorio comunale, la media ponderata della temperatura nei singoli ambienti riscaldati non deve superare i 18°C (+2° C di tolleranza), e i 16° C (+2° C di tolleranza) negli edifici adibiti ad attività industriali o artigianali. È inoltre vietato tenere le porte aperte dei bar o degli esercizi commerciali, né è possibile riscaldare garage, cantine e scale, o utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa che non rispondano almeno alle prestazioni energetiche ed emissive della classe “3 stelle”, in base alla classificazione ambientale introdotta dalla DGRV 1908/2006. Anche in questo caso, le deroghe sono pubblicate nell’Albo Pretorio.

Chiunque verrà colto in infrazione rispetto alle disposizioni dell’ordinanza incorrerà in sanzioni amministrative e pecuniarie.