Il bollo dell’assicurazione dell’Italia e della sua nazionale deve restare esposto in bella vista sul parabrezza dell’auto azzurra che viaggia spedita con in mano il biglietto degli ottavi di finale. La vittoria del Belgio sull’Irlanda ci ha regalato la certezza del primo posto nel girone a prescindere dalla gara di mercoledì contro la nazionale di Dublino, un gran bel vantaggio che può trasformarsi però in un’arma a doppio taglio se non sarà gestito con sapienza. Giocheremo uno scontro diretto soltanto lunedì 27, a Saint Denis, contro la seconda del girone D (ad oggi Croazia, ma Repubblica Ceca e Spagna non sono da escludere) che dovrà essere affrontata con estrema attenzione, considerata la cifra tecnica dell’avversaria, senza abbassare la tensione, anche se presumibilmente contro l’Irlanda l’undici delle prime due gare sarà ritoccato per far recuperate l’acciaccato Candreva, per non correre rischi con gli ammoniti, per far riposare Buffon. Largo al turnover, dunque, e in questo senso avere uno come Antonio Conte sulla panchina è una sorta di assicurazione. Il ct che ha acceso il «fuoco» nel petto degli azzurri prima di sfidare la Svezia, che ha chiesto alla truppa di trasformarsi in «guerrieri» per battere il Belgio, non abbasserà la guardia facendosi fregare da una partita dall’aria inutile.

Gian Nicola Pittalis

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