E’ stata posata sabato al Cà Foncello di Treviso la prima pietra del grande cantiere della Cittadella della Salute. Ad inaugurare l’evento, seduto su una benna per il primo colpo di scavo il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.

Dopo 11 anni di attesa finalmente anche Treviso avrà un grande centro ospedaliero regionale. E già arriva qualche grattacapo. Alcuni sindaci della cintura urbana di Treviso vogliono andare in delegazione dal prefetto di Treviso per chiedere di farsi tramite con la Regione e il presidente Zaia per investire risorse aggiuntive per migliorare la viabilità di collegamento al nuovo Ca’ Foncello.

I sindaci di Treviso, Silea, Casier e Preganziol – forti di un preaccordo con la Regione risalente al 2014 – chiedono la costruzione di un nuovo svincolo che dalla tangenziale arrivi direttamente al casello autostradale di Treviso Sud e viceversa, per non dover finire, come avviene oggi, nella rotatoria che porta alla Treviso Mare. Altrimenti, dicono i sindaci, una volta terminata la Cittadella della Salute, il traffico della tangenziale sarà ingestibile. Il governatore Zaia da un lato si è detto disponibile a sedersi attorno a un tavolo per dialogare con i sindaci, ma dall’ altro ha comunque escluso altri esborsi da parte della Regione, che finanzia già con 124 milioni la Cittadella. Niente bretella tangenziale-Treviso Sud, ma non ci sono soldi nemmeno per il quarto lotto sempre della tangenziale come pure per il Terraglio Est. È la Regione, ribadiscono alcuni sindaci di centro sinistra, che deve mettere i soldi, dato che anche sabato Zaia ha detto che il centro ospedaliero avrà valenza regionale. Anche per il Terraglio Est. Urbanistica e viabilità devono essere prioritari. Verrà costruito un nuovo parcheggio da mille posti auto, che farà salire il numero complessivo dei posti auto dell’ospedale di Treviso a tremila.