Sì del Consiglio di Stato alla riforma. Da oggi il canone Rai si paga in bolletta. L’ufficialità è arrivata: da luglio il canone Rai sarà incluso nella bolletta elettrica. Si pagherà a rate e per un totale di 100 euro. Il Consiglio di Stato, ieri, ha infatti dato il via libera alla riforma, dopo lo stop della scorsa settimana e il braccio di ferro con il ministero dello Sviluppo economico.

Chi è esente
Il canone Rai dovrà essere pagato esclusivamente per l’apparecchio tv e non per il tablet, lo smartphone o il computer. In questo modo, spiegando il concetto soltanto nella nota esplicativa, l’esecutivo non ha cambiato la legge e si tiene le mani libere per il futuro. Invece sono state rafforzate le norme sulla privacy. Nei dettagli, è stata confermata la riduzione del canone Rai a 100 euro dai 113,50 precedenti e la normativa ha introdotto la presunzione di detenzione dell’apparecchio tv nel caso in cui esista un’utenza elettrica nel luogo in cui una persona risiede.

Le rate
Il pagamento con la bolletta avverrà ogni anno in dieci rate mensili, da gennaio ad ottobre. Solo per il 2016 il primo addebito di 60 euro sarà effettuato dalla prima fattura successiva al primo luglio. Anche i residenti all’estero devono pagare il canone se detengono un’abitazione in Italia.

Domanda di esenzione.
I titolari di un’utenza elettrica, per evitare l’addebito, possono dichiarare che nell’abitazione non è presente un apparecchio tv, presentando una dichiarazione sostitutiva tramite il modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate, che potrà essere inviato online o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno entro il 16 maggio. Il modello può essere utilizzato anche per segnalare che il canone è dovuto per l’utenza elettrica intestata ad un familiare. Per chi dichiara il falso sono previste pene che possono arrivare a due anni di reclusione. Disdetta. È necessario presentare ogni anno la dichiarazione di non detenzione.

L’addebito sulla pensione.
È necessario farne richiesta al proprio ente pensionistico entro il 15 novembre dell’anno precedente a quello dell’abbonamento. Il reddito deve essere non superiore a 18.000 euro.

Canone speciale.
Per gli apparecchi radio o tv nei locali pubblici continuerà ad essere pagato con le modalità tradizionali.

Gian Nicola Pittalis

Cattura