Un freno ai bivacchi degli immigrati dentro al Ca’ Foncello, alle situazioni di degrado diventate ormai consuetudine, furti e quant’altro. Da lunedì prossimo i militari in congedo che fanno capo all’associazione nazionale carabinieri di Treviso inizieranno l’attività di vigilanza in ospedale. Il servizio sarà attivo tutti i giorni della settimana, dalle 20 alle 24. I volontari in divisa riconoscibile, effettueranno servizio di perlustrazione nei corridoi del Ca’ Foncello, anche nelle zone ad accesso limitato. Saranno forniti di badge e di radiotrasmittente. È previsto anche un servizio di controllo nella zona parcheggio, dedicato ai dipendenti nell’orario del cambio del turno.

Francesco Benazzi, direttore generale dell’Usl 2, quest’inverno aveva promesso più controlli, ora si passa all’azione. E’ un servizio di supporto ai controlli che già vengono effettuati dal posto di polizia del Pronto Soccorso trevigiano, da sempre al primo piano dell’ospedale. Uno spazio molto utile ma attivo solo di giorno e fino alle 20, anche se il Questore di Treviso, Maurizio Dalle Mura, starebbe valutando un’apertura 24 ore su 24. Al presidio si devono aggiungere la due guardie private notturne alle prese con oltre 150 mila metri quadrati di superficie, un labirinto di ingressi e corridoi che collegano 126 ambulatori. Era stato un dipendente dell’ospedale a sollevare la questione sicurezza in ospedale denunciando la presenza di extracomunitari a bivaccare tutto il giorno al Pronto Soccorso, approfittando per ricaricare smartphone e trascorrere la giornata al caldo. O al fresco, a seconda della stagione. Di notte stessa scena, con le sedie occupate per dormire.