Mestre già salvo; Liventina sul baratro
La Liventina doveva vincere per forza e dalla sua aveva motivazioni superiori ad un Mestre già salvo. Per provarci, i trevigiani ci hanno provato cogliendo anche due legni, ma le qualità tecniche hanno fatto la differenza. Un Mestre attento in difesa ha concesso pochi spazi ai ragazzi di Tossani e ha con due perfetti contropiede. Solo allo scadere della partita la Liventina trova il gol ma non è bastato il recupero a strappare il punto. Ora restano due giornate per scongiurare il rischio play out.
La cronaca
Primi minuti di studio e primo rischio per la difesa di casa su un tiro centrale da fuori di Pagan che Gomis respinge goffamente in angolo. Sul rovesciamento di fronte contropiede di Villanova in 4 contro 1; apertura per Casarotto che apre per Santoni con Rossi che gli copre la porta. Ad aprire le danze è al 15’ Ferrari, ben servito da Villanova sul filo del fuorigioco. L’attaccante salta Rossi e sigla il suo 21° gol in campionato. La Liventina si affida a Pagan e Fantin sulla sinistra che mettono più volte in difficoltà la difesa mestrina. Attorno alla mezzora il Mestre è schiacciato nella propria area ma la Liventina guadagna solo angoli. Al 32’ Pagan calcia a botta sicura sul primo palo; gesto istintivo di Gomis che devia sul palo. Al 45’, la Liventina si scopre al contropiede, sbaglia il fuorigioco e lascia Villanova libero di servire Santoni che salta Rossi e segna. La ripresa comincia con i trevigiani che pressano dall’inizio. Poi è Dene su punizione di Dene a vedersi parare il tiro da Gomis in due tempi. Estremo di casa che si ripete 1’ dopo sempre su Dene respingendo in tuffo un diagonale pericoloso. Al 25’ la partita potrebbe riaprirsi ma il tiro cross di Fantin si stampa sul palo. È il secondo legno. Al 1’ di recupero Perissinotto si inventa un tiro da 40 metri che Gomis, colto di sorpresa, riesce a respingere corto; sul pallone si avventa Gullo che mette dentro ma è troppo tardi.
Gian Nicola Pittalis
