Un corso di formazione gratuito per progettisti, installatori e manutentori di impianti termici civili alimentati a biomassa è stato organizzato dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Veneto con l’obiettivo di fornire ai professionisti e alle imprese del settore la consapevolezza del potenziale impatto degli impianti a biomassa sulla qualità dell’aria, affinché progettino e gestiscano impianti rispettosi della salute umana e dell’ambiente.

“Si tratta di una delle tante iniziative messe in campo per migliorare la qualità dell’ariaspiega l’assessore regionale Gianpaolo Bottacincon le quali puntiamo non solo a migliorare l’ambiente, ma anche a creare una cultura corretta in tale ambito”.

Il corso di formazione tecnica e specialistica della durata di 64 ore partirà nella seconda settimana di ottobre e si terrà a Padova presso il Collegio dei periti industriali e periti industriali laureati (in via della Crocerossa, 112), ma sarà preceduto da un seminario propedeutico di 4 ore, obbligatorio, che si terrà venerdì 5 ottobre presso la sede regionale di Palazzo Linetti (in Calle Priuli Cannaregio 99) a Venezia. Durante il seminario propedeutico intitolato “La qualità dell’aria e gli impianti a biomasse” si provvederà alla presentazione del corso a tutti i potenziali interessati, illustrando obiettivi, contenuti e tipo di impegno richiesto, dando informazioni in merito al team di progetto, ma anche raccogliendo aspettative ed esigenze.

“Organizzato nell’ambito del Progetto europeo Life Prepair, Action 6 – dettaglia Bottacin –, il corso punta all’aggiornamento e consolidamento delle conoscenze tecniche dei professionisti attraverso lo studio di casi pratici. Ma anche allo sviluppo di abilità comunicative nei professionisti, affinché possano interagire in modo efficace con gli utenti finali, fornendo informazioni utili per migliorare la sostenibilità degli impianti alimentati a biomassa legnosa, facilitando scelte orientate a una maggiore efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni di inquinanti da combustione domestica e contribuendo così al miglioramento della qualità dell’aria”.

Il corso, dopo il seminario introduttivo con frequenza obbligatoria, prevede quattro percorsi formativi tematici, ciascuno di durata pari a 16 ore legati alle materie prime e tecnologie, alla progettazione integrata di impianti civili a biomassa, all’installazione e manutenzione, a come comunicare e l’offerta e informare l’utenza.

“Per fornire un quadro unitario e coerente dell’intera filiera dalla progettazione degli impianti al loro utilizzo da parte dell’utente finale – fa presente l’assessore – i percorsi formativi sono strettamente correlati tra loro ma indipendenti, consentendo così di frequentarne anche solo uno o più a scelta. Sarà inoltre garantita la presenza di un coordinatore del corso con il compito di mantenere il collegamento tra i percorsi e tra i singoli moduli, assistere i docenti e facilitare l’apprendimento, assistere gruppo e docenti nelle fasi di esercitazione e verifica degli apprendimenti, monitorare costantemente il gradimento dell’iniziativa”.

Per iscriversi al corso è necessario inoltrare un’istanza di partecipazione a mezzo PEC all’indirizzo ambiente@pec.regione.veneto.it, mentre per avere maggiori informazioni e iscriversi al seminario propedeutico è sufficiente rivolgersi alla mail atmosfera@regione.veneto.it.

“Stiamo curando anche la richiesta ai vari Ordini professionali per il riconoscimento dei crediti formativi – conclude Bottacin-. Verrà inoltre rilasciato un attestato a coloro che avranno garantito la frequenza minima prevista a ciascun percorso formativo e verrà altresì rilasciato un attestato di superamento del percorso se il partecipante avrà superato il test di apprendimento”.