Anche il ministro delle infrastrutture, Graziano Del Rio, in Veneto per l’inaugurazione del nuovo tratto dell’autostrada Valdastico sud, ha manifestato la propria preoccupazione per il nuovo stop al Mose, il faraonico sistema di protezione dalle acque alte da anni in costruzione a Venezia. Proprio quando la mega-struttura sembrava in dirittura d’arrivo, l’anno scorso, era scoppiato lo scandalo tangenti che ha coinvolto decine tra politici ed imprenditori. Ed ora il preoccupante guasto a Chioggia: un cassone poggiato sui fondali della bocca di porto è “scoppiato”. Sembra che la colpa sia di un’eccessiva pressione del calcestruzzo. Adesso serviranno altro tempo e denaro. Si parla, per la riparazione sottomarina, della necessità di una camera iperbarica che costerebbe diversi milioni di euro. Senza contare le polemiche per le spese di manutenzione, che, una volta avviato il Mose, avranno dei costi che molti giudicano a dir poco esorbitanti.
Gigi Fincato
