Non sono mancate le critiche in questi giorni e gli scontri sui social tra persone che apprezzano la nuova legge che propone lo sterminio di tutte le nutrie presenti sul territorio della Regione Veneto e chi, invece, difende i roditori a spada tratta.

Ma pochi avrebbero immaginato quello che è successo qualche giorno fa a San Donà al dottor Alessandro Lazzarato, veterinario di Mussetta, che ha portato una nutria ferita alla clinica veterinaria San Francesco di Castagnole di Paese sulla Feltrina.

La nutria era stata precedentemente adottata da una signora di Ca’ Savio che l’aveva portata a casa ed adottata dopo averla trovata per strada. Il roditore viveva tranquillamente nel giardino della donna finchè un giorno, uscita dalla recinzione, è stata investita da un’auto.

La donna dopo l’accaduto si è rivolta a Lazzarato il quale si è visto costretto a portare la bestiola alla clinica sopracitata per una Tac.

Il fatto non ha attirato molti consensi, anzi proprio ora che lo sterminio autorizzato di questo roditore è diventato legge sono arrivate molte critiche.

Gli stessi veterinari, spesso contattati per sterilizzare alcuni esemplari di nutria, in quanto le adozioni, incredibilmente, sono aumentate a dismisura, si trovano in grossa difficoltà in quanto le attrezzature sono assenti e non tutti sono felici di farlo.

Matteo Venturini