L’Orto in Tasca nasce dall’esigenza dei consumatori di riuscire a trovare facilmente le aziende agricole che fanno
vendita diretta. Si rivolge perciò a un particolare target di persone che amano il proprio territorio e i suoi prodotti e
desiderano continuare a consumare prodotti stagionali. Eva De Marco, ingegnere è l’ideatrice e fondatrice del
progetto L’Orto in Tasca, una professionista con la passione del Km 0. Racconta a Notizie + come è nata l’idea di
Orto in Tasca – Casualmente, da una mia esigenza personale: cercavo un mercato contadino che invece non
c’era nella giornata e nell’ora che era segnalata. Ho scoperto, poi, che come me in Italia ci sono molte persone
che hanno bisogno di una mappatura delle aziende agricole. Da questa esigenza, con lo smartphone in mano,
abbiamo pensato: perché non creare un’applicazione che indichi dove sono queste aziende? E perché non arricchirla
di informazioni e notizie sul mondo a km0?”

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I vantaggi della spesa a km0

In Italia ci sono ben 170 mila aziende agricole che vendono direttamente i prodotti di loro produzione. I vantaggi della spesa a Km0 , sia economici sia per la sostenibilità ambientale, sono ormai evidenti. Acquistare direttamente dal produttore vuol dire ridurre i trasporti e la filiera della vendita, con un importante abbattimento dei costi e, quindi, riduzione del prezzo. La qualità invece aumenta con la possibilità di acquistare prodotti freschi di stagione di cui è certa la provenienza instaurando un rapporto di fiducia tra il contadino produttore e il consumatore. L’Orto in Tasca nasce quindi come applicazione per smartphone e tablet con l’obbiettivo di collegare facilmente il consumatore e l’azienda agricola che vende prodotti di propria produzione. Le aziende agricole, che aderiscono al circuito, attraverso il portale web con account e password, potranno gestire facilmente le informazioni relative alla propria attività e in qualsiasi momento anche i prezzi dei prodotti in vendita.

In Veneto, Orto in Tasca cresce

ortointasca_notizieplus3In Veneto sono numerose le aziende agricole aderenti al circuito Orto in tasca come Nonno Andrea di Villorba (TV) e Orto Storto di Portogruaro. Paolo Manzan, titolare con la sua famiglia dell’azienda agricola Nonno Andrea di Villorba racconta – Ho aderito al circuito Orto in tasca due anni fa perché credo che l’idea di Eva sia vincente, un valore aggiunto per aumentare la visibilità nel web del mio punto vendita, la vetrina indispensabile per la mia azienda agricola. Trovo sia l’intuizione giusta per far crescere la mia attività e sia coerente con tutta una serie di iniziative che stiamo portando avanti”. Veronica Maura Carnielli di Orto Storto ha invece aderito solo 6 mesi fa spinta dalla segnalazione di amici che le hanno parlato di Orto in Tasca. “Cercavo uno spazio web più social e meno costoso di un sito aziendale e sono contenta della visibilità che questa APP mi ha portato, facendo conoscere la mia storia a tante persone. La utilizzo molto in sinergia con il profilo FaceBook di Orto Storto, anche per la sua possibilità di inserire molte foto”. Ma le iniziative di non finiscono qui, come conclude Eva – “ Gli obiettivi di Orto in Tasca sono diversi: aiutare le aziende agricole ad evolversi digitalmente, aumentare il numero delle aziende presenti nella nostra rete, offrire dei servizi maggiori agli utenti che già ci seguono e su questo ultimo punto ci saranno presto delle grosse novità…”

 

Alessandra Fraschini