Nessuno può affermare di essere stato nel parcheggio interrato di piazza Vittoria. Perché dal 2009 il progetto, funestato dalle polemiche, non è mai andato in porto e oggi il Comune ha raggiunto un accordo per sostituirlo.

Eppure, da sette anni a questa parte, il registratore di cassa della società “Parcheggio piazza Vittoria srl” ha continuato ad aprirsi per pagare fatture su fatture. A tutti i professionisti e le società che hanno avuto a che fare con l’ipotesi dell’interrato.

In tutto, dal 2009 ad oggi sono stati spesi la bellezza di 744 mila euro, che con l’Iva fanno 885.840 euro, tutti ricadenti sul conto della società costituita ad hoc per la realizzazione dell’interrato, quella che vede come socio di maggioranza Parcheggi Italia e a cui il Comune di Treviso partecipa per un 5% con la sua Actt Servizi.

Di fatto, quindi, si tratta anche di soldi del pubblico, anche se in minima parte, e infatti anche sul pubblico andranno a ricadere tramite gli incassi derivanti dalla gestione dei due parcheggi – ex Pattinodromo e Cantarane – con i quali Ca’ Sugana ha barattato con Parcheggi Italia il dietrofront sulla realizzazione.

A metterlo in chiaro è la transazione che l’amministrazione con la società ha già deciso di approvare, e che prevede (dopo una valutazione degli uffici) di «riconoscerle al concessionario solo sottoforma di un corrispondente prolungamento della durata della concessione». Quindi, se Parcheggi Italia domani avrà la gestione delle casse del Pattinodromo e del Cantarane (entrambi a pagamento) per trent’anni più quanto si stabilirà presto serva per ripagarle anche gli 885 mila euro.

Gian Nicola Pittalis

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