E’ iniziata la lunga maratona per l’elezione del nuovo segretario provinciale trevigiano del Pd. Tre week end e tre candidati con un obiettivo primario, scegliere il candidato sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative a Treviso per la primavera prossima. Tre candidati per una poltrona. In lizza Giovanni Zorzi, castellano, candidato dal correntone e dagli orlandiani, che è riuscito a strappare la maggioranza a Treviso, Mogliano e Castelfranco, confermandosi al comando provvisorio sopra la soglia del 50% (al di sotto sarà ballottaggio con il secondo arrivato).

In corsa anche la segretaria uscente Lorena Andreetta, sostenuta dall’ala Simonetta Rubinato che ha vinto a Villorba, e scavalcato, nel computo progressivo, Luciana Fastro, lanciata dal gruppo di Laura Puppato. Nella prima domenica di elezioni, che culmineranno la mattina del 3 dicembre prossimo nel corso del congresso provinciale che si terrà a Treviso, a Cà del Galletto, ha votato il 40% dei 62 circoli trevigiani, Zorzi ha conquistato 308 voti (56% ) davanti ad Andreetta (128 , pari al 23%) e Fastro (122, il 21 %). A Treviso, ieri mattina al Galletto, Zorzi ha prevalso con 68 voti, travolgendo Fastro (5) ed Andreetta.

Successo atteso quello di Giovanni Zorzi sostenuto anche da Giovanni Manildo, sindaco di Treviso, e inserito nel correntone voluto pure dal vice sindaco Roberto Grigoletto, ma forse non in queste proporzioni. Il congresso del capoluogo, in attesa di eleggere giovedì il successore di Andrea Michielan alla segretaria comunale (favoritissimo Giovanni Tonella, capogruppo ai Trecento, presidente dell’assemblea regionale ) ha riconfermato i tre segretari delle sezioni: Alessandro Gheno (Nord), Silvia Bertoncini (Centro storico) e Stefano Pelloni (Sud). Ma il colpo grosso per Zorzi è stato l’essersi imposto a Mogliano, feudo puppatiano: 29 voti, contro i 24 per Fastro e 1 per Andreetta. E significativo che il nuovo segretario comunale sia Jacopo Gerini, sostenuto da correntone e orlandiani, che ha battuto 30-36 Marco Michelini, renziano della primissima ora, su cui avevano trovato convergenza le altre anime del partito. Scontato il pieno di Zorzi nella sua Castelfranco (65 voti, Fastro 8, Andreetta 1), mentre a Villorba l’uscente Andretta ha messo tutti in fila, con 27 voti. A Zorzi 10 schede, a Fastro 6.