Si è svolto venerdì scorso a Mestre l’incontro tra le Associazioni Consumatori di Veneto, Friuli e Trentino e Poste Italiane.

Il tema principale affrontato è stato: “La conciliazione per risolvere le controversie legate alle spedizioni”, ed in particolare è stato portato all’attenzione che il numero totali di procedure di conciliazione attive su tutto il territorio del Nord-Est supera le 700 unità, 464 in Veneto, 116 in Trentino Alto Adige e 134 in Friuli Venezia Giulia.

La conciliazione, spiegata da Poste Italiane, è una procedura extragiudiziale e gratuita atta a ristabilire in tempi brevi la fiducia tra Poste Italiane e chi ha subito un disservizio.

Per il Veneto hanno partecipato le associazioni Adiconsum, Federconsumatori, Unione Nazionale Consumatori, Adoc, Casa del Consumatore, Movimento Consumatori e Assoutenti.

Poste Italiane spiega che si può ricorrere alla conciliazione per controversie fino a 600 euro riguardanti Posta Celere, Posta Assicurata, Raccomandata e Raccomandata 1, Telegramma, Pacco ordinario, Paccocelere 1 e 3 oltre alle spedizioni internazionali inerenti alla tratta nazionale.

Ogni controversia sarà esaminata da un rappresentante di Poste Italiane e da un rappresentante delle Associazione di Consumatori per conto del cliente.

La domanda di conciazione è effettiva solamente se precedentemente è stato presentato un reclamo da parte dell’utente e per il quale c’è già una risposta da parte di Poste Italiane.

Matteo Venturini