Zaia, “Organizzazione innovativa. Obiettivo max 4 ore di attesa anche per i meno gravi. Dopo sperimentazione sarà attivata in tutto il Veneto”.[s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)]  Al Pronto Soccorso dell’ospedale di Treviso quasi una persona su due, il 46,7% dei 90.600 accessi del 2015, è un codice bianco, con una patologia non grave e non urgente, che non richiederebbe l’intervento dei sanitari ospedalieri, e che quasi sempre comporta inevitabilmente lunghe attese. La prima risposta sperimentale in Veneto a questo problema è l’”Area Dedicata” per assistere i codici bianchi, attivata al Cà Foncello di Treviso con un investimento di 340 mila euro e presentata oggi alla Presenza del Presidente della Regione Luca Zaia e del Direttore Generale dell’Ulss 9 di Treviso Francesco Benazzi. In uno spazio del grande Pronto Soccorso sono stati ricavati 2 ambulatori dove operano 18 medici di continuità assistenziale, in attività dalle 13 alle 19 dal lunedì al venerdì e h24 il sabato e in tutti i giorni festivi, una sala d’aspetto con 50 posti, una postazione specifica di triage. L’operazione è stata completata con l’assunzione di cinque nuovi medici di pronto soccorso. Un nuovo tipo di organizzazione, assistita anche da un nuovo sistema informatico, attivo per tutta l’attività di urgenzaemergenza, costato 200 mila euro, con la quale si conta di abbattere in maniera consistente le attese dei pazienti non gravi e agevolare il lavoro dei sanitari sui casi effettivamente urgenti.

Comunicato da Ulss 9 Treviso [/s2If]