E’ partita a Treviso un progetto di riqualificazione delle aree urbane, un protocollo tra Confcommercio, Comune ed Anci con l’impegno istituzionale specifico di rigenerazione economica, qualificazione degli spazi pubblici, aumento di vivibilità, lotta ai quartieri degradati, aumento dell’attrattività complessiva del sistema economico cittadino, agevolazioni fiscali per affitti e locali commerciali per generi merceologici assenti, definizione congiunta di professionalità specifiche, individuazione delle aree di riqualificazione urbana nei nuovi PAT o nelle varianti e l’elaborazione di progetti specifici per l’accesso ai fondi europeo.

L’intesa tra questi enti prevede la costruzione di un Tavolo tecnico e l’individuazione delle aree nelle quali sarà necessario operare.

“Con questa firma- ha affermato il presidente di Ascom-Confcommercio Treviso Renato Salvadori – ribadiamo non solo il nostro impegno per la rivitalizzazione del centro e dei quartieri, ma possiamo finalmente contare su uno strumento nuovo che conduce verso la progettazione di PRG capaci di dare un’anima alla città. Non più insediamenti fine a se stessi, ma tratteggi di fisionomie nuove che, radicalizzando le caratteristiche, possano veramente proiettare la città nel futuro”.

“È fondamentale che i Comuni veneti attuino progetti pilota di riqualificazione e rigenerazione urbana – ha dichiarato Maria Rosa Pavanello, presidente di Anci Veneto – Dall’iniziativa sperimentale di Treviso potranno emergere interessanti indicazioni per la rivitalizzazione dei centri urbani e dei distretti del commercio nella nostra regione. Le nostre città devono confermare il loro ruolo di centro della vita sociale, economica e culturale della collettività. Da questo punto di vista, i Comuni hanno un ruolo strategico di attivatori dei processi urbani e commerciali in un’ottica di ampio respiro che si uniforma agli esempi già presenti in altre realtà italiane ed europee”.

A concludere il cerchio di interventi, Giovanni Manildo, sindaco di Treviso, ha voluto così commentare: “Con la firma di questo accordo Treviso diventa capofila e laboratorio delle iniziative volte a migliorare la vivibilità del centro e dei quartieri cittadini. Dall’indagine condotta nell’ambito di Urbecom, il distretto del commercio di Treviso, emerge come nel complesso sia residenti che utilizzatori della città valutano buoni l’offerta delle attività e dei servizi della nostra città. Un segnale positivo che dimostra come in questi anni l’impegno dell’amministrazione e dei soggetti coinvolti sia stato pieno. Penso, solo a titolo di esempio, alla valorizzazione delle piazze e all’evidente rinascita culturale. Ma perché il rinascimento, anche urbanistico della città sia possibile c’è bisogno dell’impegno di tutti: fondamentale la sinergia tra il pubblico e i privati per il raggiungimento di questo obiettivo”.

Matteo Venturini

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