In apertura dell’EDIZIONE ODIERNA DEL TG+ vi abbiamo anticipato la decisione con cui il Consiglio Regionale ha autorizzato la Giunta a procedere col referendum per l’autonomia, garantendo la copertura finanziaria dei 14 milioni necessari per organizzare l’urna pur senza alcuna cooperazione di carattere statale. Con 38 sì, 1 voto contrario e 8 astenuti, Palazzo Ferro-Fini ha dunque approvato ieri, a larga maggioranza, le modifiche alla Legge Regionale 19 Giugno 2014 sulle consultazioni popolari.

Nello specifico i voti favorevoli sono arrivati da Lega Nord, Gruppo Zaia Presidente, Forza Italia, FdI-An Mcr, SiamoVeneto, Veneto Civico, Lista Tosi, Veneto del Fare ed M5S; le astensioni dai consiglieri di Partito Democratico e Amp; mentre l’unico no è stato di Graziano Azzolin del PD.

Luca Zaia si è naturalmente subito pronunciato circa quella che rappresenta la pietra angolare lungo il cammino verso il referendum. “Spero di chiamare i Veneti al voto prima dell’Estate, perché coltivo ancora la speranza di un election day in cui abbinare la nostra consultazione sull’autonomia alle elezioni amministrative, onde abbattere i costi. Se però ciò non sarà possibile, il referendum si svolgerà una domenica d’autunno, dalle 7 alle 11 del mattino”.

A proposito dell’infruttuoso dialogo con Roma, il Presidente del Veneto ricorda poi di aver fatto tutto il possibile per negoziare un election day che consentisse alle operazioni di voto di gravare meno sulle tasche dei cittadini; ma la negligenza imperterrita del Governo ha costretto i vertici regionali ad agire infine in autonomia. L’unico riscontro romano è giunto invece dalla Corte Costituzionale, che come quesito referendario ha autorizzato soltanto un generico “Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?”, vietando però di indicare nella scheda le competenze e le materie su cui la Giunta veneta discuterà con Roma in caso di esito positivo del referendum.

imageParliamo semplicemente di “Giunta Veneta”, senza specificare Luca Zaia (che pure sarebbe il destinatario del mandato dei veneti per contrattare con Roma l’autonomia, come ci ha spiegato il consigliere Barbisan), perché in queste ore il numero 1 della Regione si trova a dover rispondere a Silvio Berlusconi, che intende investirlo della leadership del centrodestra in vista delle politiche 2018. Una vicenda tutta da seguire, sulla quale Notizie Plus lancia le sue provocazioni attraverso la nuova rubrica al debutto in coda al TG+ quotidiano: “IL CONTROCANTO del DIRETTORE”.