Gli elettori del veneziano, pari a quasi 660 mila unità, erano chiamati a dire la propria opinione al referendum abrogativo sulla durata delle concessioni per le trivellazioni in mare entro le 12 miglia.

Alla fine dei giochi tutto il comune di Venezia ha raggiunto il 40,54% dei votanti contro il 39,8% provinciale.

E pensare che alle 12 si era raggiunto il 12,43% in città e l’11,2 % in provincia, un dato importante considerando che il voto si sarebbe svolto in un’unica giornata come non succedeva da ben 17 anni.

Una media che supera decisamente quella nazionale (che non supera il 32%) ma che di fatto consegna la “vittoria” a chi ha preferito l’astensione.

Per vincere, qualunque sarebbe potuto poi essere il risultato, sarebbe stato utile sfondare di un solo punto il 50% di tutta la media nazionale, ma così non è stato.

A livello nazionale il sì “vince” sul no e si fissa all’86% ma a causa del quorum non raggiunto, la situazione rimane la medesima; in nessuna regione d’Italia si è raggiunto il quorum, a parte la Basilicata.

Matteo Venturini

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