Malori, conati di vomito, capogiri, difficoltà respiratorie. E’ accaduto domenica al reparto di Medicina del Cà Foncello di Treviso. Tanti da costringere la direzione sanitaria a chiudere l’intero reparto. Ad avvertire i malori sia i pazienti che il personale medico e infermieristico. Il tutto è partito da una stanza, in cui quattro pazienti assistiti da personale infermieristico hanno manifestato strani segni di un principio di irritazione alla gola.

I segnali di malessere si sono poi estesi rapidamente a tutto il reparto, tanto da costringere la dirigenza dell’Ulss 2 di Treviso a far intervenire subito sul posto una squadra di vigili del fuoco per verificare se nella stanza vi fosse una perdita di gas o di qualche altra sostanza che avrebbe potuto danneggiare la salute di pazienti e del personale sanitario. Dai controlli svolti in tarda mattinata sulla qualità dell’aria è però emerso che il problema non era legato alla fuoriuscita di qualche gas nocivo ma al probabile abuso di un particolare detersivo per le pulizie le cui esalazioni, rilasciate nella stanza, avevano dato origine a un principio di irritazione alle vie respiratorie di pazienti e infermieri del reparto di medicina. Immediato anche il comunicato del direttore generale Francesco Benazzi.

“I controlli effettuati in mattinata dai vigili del fuoco hanno dimostrato come non ci sia alcun pericolo per la salute dei pazienti ricoverati nel reparto. Per ora non è previsto nessun piano di evacuazione o ricollocamento dei soggetti interessati ma ho voluto dire loro che l’Ulss è a disposizione qualora volessero chiedere nelle prossime ore un cambio di stanza”. Nulla di proccupante quindi. Già nel pomeriggio di domenica la situazione è quasi rientrata alla normalità e le condizioni dei pazienti, colpiti dal principio di irritazione, sembrano non aver destato ulteriori preoccupazioni. Nella mattinata di oggi il reparto è stato disinfettato e cambiati i quantitativi di utilizzo dei detersivi.