Manildo: «Treviso città virtuosa per differenziata, sicurezza e politiche culturali»

Alla convention, voluta da Matteo Renzi, degli amministratori locali del Pd svoltasi il 28 gennaio nel capoluogo emiliano, il sindaco Giovanni Manildo ha parlato delle [s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)] “buone pratiche” della sua amministrazione. Una città nuova che in tre anni ha fatto tanti passi in avanti nei settori dei rifiuti, delle politiche culturali, della sicurezza partecipata e dell’organizzazione sanitaria.

«Treviso è al primo posto tra tutti i capoluoghi d’Italia per la buona gestione dei rifiuti urbani, – ha dichiarato il primo cittadino – con l’85,26% di raccolta differenziata e 56 kg di rifiuti prodotti pro-capite: ben al di sotto dei 75 che Legambiente ha fissato dal 2016 come parametro per definire un comune ‘riciclone’. Un risultato ottenuto grazie all’impegno di tutti i cittadini, premiato anche con due riconoscimenti da parte di Legambiente: a Roma come capoluogo più riciclone d’Italia e in Veneto come capoluogo di regione».

Manildo poi ha parlato di sicurezza partecipata con l’introduzione del controllo di vicinato, un’esperienza che ha contribuito a portare Treviso in vetta alle classifiche nazionali.

Si tratta di un progetto al quale partecipano residenti e commercianti, in modo particolare del centro storico. Nel territorio comunale operano sette gruppi, di cui tre costituiti da commercianti. Tre sono attivi in centro storico, altrettanti sono localizzati nei quartieri di Sant’Antonino e nel quartiere di Santa Maria del Rovere. Oltre un centinaio sono state le segnalazioni raccolte in un anno dal comando della polizia locale.

Ma è la svolta culturale il vero vanto del sindaco-avvocato, un autentico “Rinascimento” che ha cambiato il volto della città. I numeri: 170mila presenze alla mostra di Escher; oltre 100mila all’esposizione di Marco Goldin nell’ambito dell’evento “Storie dell’Impressionismo”; 500mila presenze in 50 giorni per Treviso Cuor di Natale; oltre 400mila partecipanti attesi per il raduno degli alpini. E poi: piazze rinnovate, i 10milioni del Por Fesr da investire nel sociale, la mobilità, la vaccinazione dei bambini delle scuole materne (provvedimento condiviso anche con alcuni consiglieri di minoranza).

«Treviso deve essere orgogliosa di ciò che sta diventando, è un modello nel panorama italiano, per bellezza, pulizia e stili di vita – ha detto ancora Manildo – . Questo è ciò che ci hanno chiesto i nostri cittadini quando ci hanno eletto nel 2013: provare a ridare slancio alla città, trovare un’energia nuova per cambiare passo. Ed è quello che facciamo tutti i giorni: impegno, lavoro, visione, responsabilità per costruire comunità».

Poi, con un occhio agli alleati di giunta: «Capisco le difficoltà e le esigenze di ogni lista che compone la coalizione Treviso Bene Comune. I risultati che oggi ho portato a Rimini sono il frutto del lavoro di tutti. Abbiamo voltato pagina dopo vent’anni di amministrazione leghista, abbiamo lavorato per far ripartire una macchina comunale che per due decenni ha conosciuto sempre la stessa velocità. Ma ancora molto resta da fare». Infine, l’annuncio: «Abbiamo iniziato un lavoro, dobbiamo portarlo a termine. Io voglio farlo rimettendomi di nuovo a disposizione della città nel 2018». Cosa ne penseranno i trevigiani che hanno “bocciato” Giovanni M. nell’ultimo sondaggio Governance Poll?

Il dibattito è aperto.

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