Un segno (pessimo) dei tempi che viviamo (brutti). Accade nella Riviera del Brenta, dove in una scuola elementare alcuni bulletti da quattro soldi rubano le pile dell’apparecchio acustico a una bambina di 10 anni non udente. La bimba, purtroppo, non è nuova ad episodi del genere. Ora il padre ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri per furto contro ignoti, non prima però di aver postato sulla sua pagina Facebook uno sdegnato commento. «Sono il padre di una bimba portatrice di impianto cocleare – scrive – qualche giorno fa nella sua classe è successo un brutto episodio. Le sono state rubate le 3 batterie dell’impianto che le permettevano di sentire, erano custodite all’interno della sua cartella in una apposita custodia porta macchina fotografica di colore fuxia. Sono molto indignato e mi rendo conto a che basso livello sia arrivata l’educazione dei nostri figli, spero (ma ho dei seri dubbi), che episodi del genere cessino visto che ho presentato denuncia».
Molti gli attestati di solidarietà giunti alla famiglia della piccola, sia da parte degli altri genitori sia dagli insegnanti e dai dirigenti della scuola. Tuttavia, non si può evitare di considerare come episodi di questo genere rivelino un imbarbarimento dei costumi di questa società, in particolare il cinismo delle giovanissime generazioni che chiama in causa tutto il sistema educativo e valoriale del nostro tempo.
GB
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